Aldo Cibic

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Progetto di nuova comunità di Aldo Cibic esposto nel 2011 alla Biennale di Venezia

Aldo Cibic (1955 – vivente), designer e accademico italiano.

Citazioni di Aldo Cibic[modifica]

  • Dal '90 in poi è tutto marketing, è il marketing che fa il designer oggi. Il sistema è iper-produttivo: vedi gli stessi pezzi fatti da designer diversi, realizzati da aziende diverse, che spesso però finiscono per fare le stesse cose. Se istituzioni e società diventano ostaggio del marketing oggi, è dovuto all’assenza di visione, di futuro. Si guarda indietro, non avanti.[1]
  • L'architettura e il design oggi devono avere l'intelligenza, la curiosità e l’umiltà di decidere come mettersi assieme di fronte alle grandi criticità: l'environment, la tecnologia e la società, che alla fine si intrecciano. Bisogna guardare al nostro futuro, altrimenti rischiamo di diventare manieristi.[1]
  • [Su Memphis, collettivo di design e architettura] Quello che il movimento – tra Sottsass e Mendini – mi ha insegnato è l’atteggiamento verso la vita: l'atteggiamento di chi non crede in una disciplina in quanto tale ma vede un orizzonte molto più ampio. Per esempio, Sottsass non si era formato semplicemente come disegnatore. Infatti, i disegni e i lavori realizzati all'inizio della sua carriera raccontano la storia che gli ha permesso di generare di interessante. Quello che si fa è il risultato di un viaggio, in senso quasi spirituale o antropologico.[1]
  • Vivo fra Italia e Cina. Mi sto occupando da un lato della dimensione poetica e, dall'altro, dell’aspetto sociale della progettazione. L'Italia ora non la capacità di visione e di azione mentre la Cina è l'unico posto al mondo che ha la massa critica per poter generare un modello, dove si può sperimentare sul sociale.[1]

Note[modifica]

  1. a b c d Dall'intervista di Giulia Ricci "Siamo stati corrotti dal formalismo": Aldo Cibic, domusweb.it, 8 maggio 2019.

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