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Aleksandra Michajlovna Kollontaj

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Aleksandra M. Kollontaj

Aleksandra Michajlovna Kollontaj (1872 – 1952), rivoluzionaria russa.

Citazioni di Aleksandra Kollontaj

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  • Bisogna aprire dinanzi alla donna le ampie porte della vita molteplice, indurire il suo cuore, temprare la sua volontà. È tempo di insegnare alla donna a considerare l'amore solo come un gradino, come un mezzo per rivelare il suo "io" e non come la base della sua vita.[1]
  • Durante il periodo della gravidanza la madre deve ricordare che non appartiene a se stessa, ma che sta lavorando per la collettività, perché col suo sangue produce una nuova unità lavoratrice.[2]
  • Qual è lo scopo delle femministe [borghesi]? Ottenere nella società capitalista gli stessi vantaggi, lo stesso potere, gli stessi diritti che possiedono adesso i loro mariti, padri e fratelli. Qual è l'obiettivo delle operaie socialiste? Abolire tutti i tipi di diritti che derivano dalla nascita o dalla ricchezza. Per la donna operaia è indifferente se il suo padrone è un uomo o una donna.[3]

Citazioni su Aleksandra Kollontaj

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  • È d'obbligo ricordare Alessandra Kollontaj, i suoi ardori di agitatrice, la sua filosofia sconvolgente, i suoi incontri sbagliati, il suo malinconico declino. (Enzo Biagi)
  • Questa visione socialista della vita coniugale fu esposta da Alexandra Kollontai, che la riassunse in poche formule: la donna è l'uguale dell'uomo, gli elementi della coppia sono indipendenti, l'amore non è altra cosa che la soddisfazione dell'istinto generatore, si fa l'amore come si beve un bicchiere d'acqua quando si ha sete e poi non ci si pensa più, cosi come chi ha bevuto non pensa all'acqua che ha ingurgitato. (Maurice Bardèche)

Note

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  1. Citato in Aleksandra Michajlovna Kollontaj, Amore, matrimonio, famiglia e comunismo, Il Papiro Editrice, 1993, ISBN A000074797
  2. Citato in Enzo Biagi, Russia, Rizzoli, Milano, 1977, p. 120.
  3. Citato in Il Giorno della Donna, Pravda, 17 febbraio 1913, San Pietroburgo

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