Alfred Sohn-Rethel

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Elisabeth Grahl con i pronipoti Alfred e Lissy Sohn-Rethel, 1902

Alfred Sohn-Rethel (1899 – 1990), economista ed epistemologo tedesco.

Citazioni di Alfred Sohn-Rethel[modifica]

  • [...] a Napoli i congegni tecnici sono quasi sempre rotti: soltanto in via eccezionale, e per puro caso, si trova qualcosa di intatto. Se ne ricava a poco a poco l'impressione che tutto venga prodotto già rotto in partenza [...] per il napoletano le cose cominciano a funzionare soltanto quando sono rotte.[1]
  • La città viveva sotto il Vesuvio ed era quindi costantemente minacciata nella propria esistenza. Di conseguenza, aveva preso parte al diffuso sviluppo tecnico ed economico dell'Europa soltanto a sbalzi, poiché non si poteva mai sapere se l'anno sarebbe trascorso senza catastrofi.[2]
  • Se qualcuno gli dicesse che non è così in realtà che ci si serve di un motore o di un'apparecchiatura tecnica in generale, [un napoletano] lo guarderebbe sbalordito e si opporrebbe addirittura in modo energico: perché l'essenza della tecnica consiste per lui proprio nel far funzionare quel che è rotto. E nel maneggiare macchinari difettosi è senza dubbio un maestro, ben al di là di ogni tecnica. Nell'abilità e nella prontezza di spirito con cui, di fronte a un pericolo, ricava con irrisoria facilità la soluzione vincente proprio da ciò che non funziona, ha per certi versi qualcosa in comune con l'americano. Ma dalla sua ha la suprema ricchezza inventiva dei bambini, e come i bambini è sempre fortunato, e come accade ai bambini, la fortuna gli arride volentieri. Di ciò che è intatto, invece, di quel che per così dire funziona da sé, egli in fondo sospetta e diffida: infatti proprio perché va da solo, alla fine non si può mai sapere come e dove andrà.[3]

Note[modifica]

  1. Da Napoli: La filosofia del rotto, a cura di Silvano Custoza, Alessandra Caròla Editrice, 1991, p. 21. Citato in Luca De Biase e Vincenzo Moretti, La seconda rivoluzione napoletana. Sud e federalismo, Alfredo Guida Editore, Napoli, 1994, p. 12. ISBN 88-7188-080-3
  2. Da Napoli: La filosofia del rotto, p. 21. Citato in Maurizio Lupo, Il calzare di piombo. Materiali di ricerca sul mutamento tecnologico nel Regno delle Due Sicile, Franco Angeli, Milano, 2017, p. 7.
  3. Da L'ideale del Kaputt. Sulla tecnica napoletana in T. W. Adorno, W. Benjamin, E. Bloch, S. Krakauer, K. Loewith, A. Sohn-Rethel, Napoli, a cura di E. Donaggio, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2000, p. 46; citato in Ubaldo Fadini, La vita eccentrica. Soggetti e saperi nel mondo della rete, prefazione di Pietro Barcellona, Edizioni Dedalo, Bari, 2009, p. 67.

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