Alonso López Pinciano
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Alonso López, più conosciuto come López Pinciano (1547 circa – 1627), umanista spagnolo.
Citazioni di Alonso López Pinciano
[modifica]- La tragedia venne creata per purificare lo spirito dalle passioni dell'anima per mezzo di compassione e timore. Così lo stesso intreccio che per breve tempo sconvolge lo spirito, alla lunga lo calma e lo placa.[1]
Citazioni su Alonso López Pinciano
[modifica]- L'ispirazione oraziana si manifesta chiaramente nel discorso di Pinciano sui caratteri. I caratteri devono essere coerenti e fedeli al tipo: quelli della tragedia dovrebbero «istruire con il loro parlare decente e serio e con le loro azioni oneste e rette»; e tutto deve giungere ad una conclusione appropriata: «Al carattere onesto, virtuoso e lodevole... deve essere dato un premio adeguato, e quello malvagio deve essere punito»[2]. (Marvin Carlson)
- Nell'ambito della discussione teatrale, quest'opera ambiziosa [la Philosophía antigua poética] eguaglia o supera la maggior parte delle più celebri opere italiane del secolo. Strutturata in forma di discussione tra Pinciano stesso e due amici – Ugo e Fadrique – l'opera si articola in un dispositivo di tesi-antitesi-sintesi. [...].
Pinciano definisce la tragedia come «rappresentazione di un'azione infelice compiuta da personaggi illustri»[3], «imitazione di un'azione grave, il cui protagonista ci è presentato come importante ma né interamente buono né interamente cattivo nelle sue caratteristiche»[4]. La commedia è «un'imitazione di gente inferiore, in cui non entrano tutti i tipi di vizio, ma solo quelli che suscitano ilarità e ridicolo»[5]. (Marvin Carlson)
Note
[modifica]- ↑ Da Philosophía antigua poética, 3 voll., Madrid 1953, I, p. 176; citato in Marvin Carlson, Teorie del teatro. Panorama storico e critico (Theories of the Theatre. A Historical and Critical Survey from the Greeks to the Present), traduzione di Leonardo Gandini, Il Mulino, Bologna, 1988, p. 81.
- ↑ Ibidem II, p. 360. [N.d.A.]
- ↑ López Pinciano, Philosophía antigua poética, 3 voll., Madrid 1953, I, p. 240. [N.d.A.]
- ↑ Ibidem II, p. 327. [N.d.A.]
- ↑ Ibidem I, p. 241. [N.d.A.]
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