Andrew Carnegie

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Andrew Carnegie nel 1913

Andrew Carnegie (1835 – 1919), imprenditore e filantropo scozzese naturalizzato statunitense.

Citazioni di Andrew Carnegie[modifica]

  • Il primo prende l'ostrica, il secondo la conchiglia.[1]
  • L'uomo che ha denaro durante un panico è il cittadino saggio e stimabile.[2]
  • Morgan si compra i soci, io me li allevo.[3]

Citazioni su Andrew Carnegie[modifica]

  • Carnegie non speculò mai, e non fu mai a corto di contanti. Appena divenne padrone di sé, rivelò un forte odio per la finanza, e non volle aver niente a che fare con i metodi della borsa. Pose come regola assoluta che nessuno dei suoi soci speculasse, se poteva impedirlo, e fu irremovibile su questo punto anche con i suoi impiegati più fidi. Egli era un puro industriale; guadagnò il suo denaro fabbricando e vendendo acciaio, non con manipolazioni finanziarie. (Bertrand Russell)
  • In politica Carnegie era repubblicano, ma negli affari monarchico. Era un autocrate nei suoi stabilimenti e non sarebbe entrato in accordi o compromessi di nessun genere con le ditte rivali. Egli godeva della concorrenza, e nella battaglia era completamente spietato. All'interno della sua città teneva d'occhio tutti quelli che si mostravano promettenti, e li faceva entrare in lizza per i suoi favori; i più meritevoli diventavano soci. (Bertrand Russell)

Note[modifica]

  1. Citato in AA.VV., Il libro del business, traduzione di Martina Dominici e Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 213. ISBN 9788858016589
  2. Citato in Bertrand Russell, Storia delle idee del secolo XIX, traduzione di Clara Maturi Egidi, Mondadori, Milano, 1968, cap. 27, p. 481.
  3. Citato in Bertrand Russell, Storia delle idee del secolo XIX, traduzione di Clara Maturi Egidi, Mondadori, Milano, 1968, cap. 27, p. 482.

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