Angelo Costa

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Angelo Costa (1901 – 1976), imprenditore italiano.

L'imprenditore, il mercato e la religione[modifica]

  • Il comunismo progredisce in Italia perché i nemici del comunismo, sia pure contro la propria volontà, collaborano con il comunismo. Si collabora con il comunismo anche quando lo si combatte non nel modo giusto. (pp. 58-59)
  • Il diritto di sciopero, come ogni altro diritto, ha dei limiti oltrepassando i quali si pregiudica il diritto stesso.
  • Il limite morale al guadagno esiste invece quando una delle due parti non è libera nelle contrattazioni.
  • La libertà non può esistere per tutti se non c'è ordine, ma non vi può essere vero ordine senza libertà.
  • La natura umana è unica e l'educazione e la civiltà possono migliorarne e ridurne le manifestazioni ma non certo cambiarla.
  • La politica di un paese è fatta di uomini e cose: le cose sono più facili a correggere che gli uomini.
  • La proprietà, perché abbia un valore morale, è necessario che sia ottenuta attraverso un sacrificio.
  • Lo Stato deve intervenire non per limitare la libertà, ma per salvare la libertà, da qualunque parte essa sia insidiata.
  • Pio XII e Giovanni XXIII certamente odiavano ugualmente il peccato comunismo ed amavano ugualmente i peccatori comunisti, ma non c'è dubbio che Pio XII dando l'impressione di odiare di più il comunismo ha dato anche l'impressione di amare meno i peccatori comunisti, e Giovanni XXIII dando l'impressione di amare di più i peccatori comunisti ha dato l'impressione, sia pure errata, di indulgere di più con il comunismo. (p. 59)
  • Quello che un sistema collettivistico non potrà mai soddisfare è il più grande bisogno dell'uomo, e cioè quello della libertà. (p. 58)
  • Ritengo che sia un errore dare colpe collettive a categorie di uomini.
  • Soltanto proporzionando i compensi ai meriti si può sperare in un aumento di ricchezza generale e nell'ascesa dei più meritevoli.

Bibliografia[modifica]

  • Angelo Costa, L'imprenditore, il mercato e la religione. Pensieri liberali, Armando Editore, Roma, 2003. ISBN 88-8358-633-6

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