Anthony Ashley-Cooper, VII conte di Shaftesbury

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Anthony Ashley-Cooper, VII conte di Shaftesbury

Anthony Ashley-Cooper, VII conte di Shaftesbury (1801 – 1885), politico e filantropo inglese.

  • Ero convinto che Dio mi avesse chiamato per dedicarmi alla causa dei deboli e degli indifesi, siano uomini o bestie, e di tutti quelli che non hanno nessuno che li aiuti. Qualunque cosa io abbia fatto mi è stata data; quello che ho fatto non ero capace di farlo; e tutti i risultati felici (se ce ne sono stati) non devono essere accreditati al servitore ma al Grande Maestro che lo ha indirizzato e sostenuto.[1]
  • [Sulla vivisezione] Siamo destinati al compito di opporci a tutti i compromessi e a muoverci per la totale abolizione di questa vile e crudele forma di idolatria; perché di idolatria si tratta, e come tutte le idolatrie, essa è brutale, degradante ed ingannevole.[2]

Note[modifica]

  1. Dalla lettera del 30 aprile 1881; citato in Linzey, p. 38.
  2. Dalla lettera del 3 settembre 1878 a Frances Power Cobbe; citato in Linzey, p. 42.

Bibliografia[modifica]

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