Edgar Lee Masters
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Edgar Lee Masters (1868 – 1950), poeta statunitense.
Antologia di Spoon River
[modifica]Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
il debole di volontà, il forte di braccia, il buffone, l'ubriacone, l'attaccabrighe?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Uno morì di febbre,
uno bruciato in miniera,
uno ucciso in una rissa,
uno morì in prigione,
uno cadde da un ponte mentre faticava per moglie e figli –
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
[Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River, traduzione di Alberto Rossatti, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano, 1997]
Citazioni
[modifica]- A che serve | sbarazzarsi del mondo, | quando nessun'anima mai sfugge al destino eterno della vita? (Harold Arnett, 1997)
- A volte la vita di un uomo si trasforma in un cancro | per le ammaccature continue, | e si gonfia in una massa violacea, | come le escrescenze sui gambi di granturco. | Ed io ero là, un falegname, infangato in un pantano di vita | in cui camminavo credendolo un prato. ("Indignazione" Jones, 2010)
- Ascoltatemi, anime ambiziose, | il sesso è la maledizione della vita! (Margaret Fuller Slack, 1997)
- Ascoltatemi, voi che vivete nei sensi | e pensate soltanto attraverso i sensi: | l'immortalità non è un dono, | l'immortalità è una conquista; | e solo coloro che lottano allo stremo | la possederanno. (L'ateo del villaggio, 1997)
- Dare un significato alla vita può sortire follia, | ma la vita senza significato è la tortura | dell'irrequietezza e del desiderio vago – | è una nave che anela il mare eppure lo teme. (George Gray, 2010)
- È come la gente vede il furto della mela | che fa il ragazzo ladro. (Aner Clute, 1997)
- E se la gente vede che sai suonare, | be', ti tocca suonare, per tutta la vita. (Jones il violinista, 1997)
- È viva la tua anima? Allora fa' che si nutra! | Non lasciare balconi che tu possa scalare; | né seni lattei su cui riposare; | né teste d'oro con guanciali da dividere. (Edmund Pollan, 2010)
- Ero così assetata d'amore! | Ero così affamata di vita! (Minerva Jones, 1997)
- Finii con un violino spezzato – | e una risata rotta, e mille ricordi, | e neppure un rimpianto. (Il violinista Jones, 2010)
- Il genio è saggezza e gioventù. (Alexander Throckmorton, 2010)
- La lingua può essere un membro indisciplinato – | ma il silenzio avvelena l'anima. (Dorcas Gustine, 2010)
- Le nevi e le rose di ieri sono svanite; | e che cos'è l'amore se non una rosa che impallidisce?. (Petit il poeta, 2010)
- Ma non ci si può vendicare | di quell'orco mostruoso che è la Vita. | Tu entri nella stanza – cioè nasci; | e poi devi vivere – logorarti l'anima, | ecco! (Robert Fulton Tanner, 1997)
- Mi parve di raggiungere le vette dell'arte | e di respirare l'aria che respiravano i maestri, | e di vedere il mondo coi loro occhi. | Ma davano un'occhiata al mio lavoro e dicevano: | «A che mirate, amico mio? | A volte sembra il viso di Apollo, | altre volte ha qualcosa di Lincoln». (Archibald Higbie, 1997)
- Non ci sono matrimoni in cielo, | ma c'è amore. (Sarah Brown, 1997)
- Ora noi che siamo falliti ciascuno a suo modo | riposiamo in pace fianco a fianco. (Hod Putt, 1997)
- Passanti, ecco un antico monito: | se volete che vostra sia la via della concordia, | e vostri i sentieri della pace, | amate Dio e osservate i suoi comandamenti. (La signora Meyers, 1997)
- Per Cooney Potter una colonna di polvere | o un turbinio di foglie significavano rovinosa siccità; | a me sembrava di vedere Red-Head Sammy | quando ballava Toor-a-Loor da par suo. (Jones il violinista, 1997)
- Questo è l'amaro della vita: | che solo in due si può essere felici; | e che i nostri cuori sono attratti da stelle | che non ci vogliono. (Herbert Marshall, 1997)
- Si dovrebbe esser morti del tutto, quando si è morti a metà – | mai burlare la vita, mai truffare l'amore. (Pauline Barrett, 2010)
- Viandante, | amare è trovare la propria anima | attraverso l'anima dell'amato. | Quando l'amato si ritrae dalla tua anima | allora tu l'hai perduta. (Mary McNeely, 2010)
Citazioni sull'Antologia di Spoon River
[modifica]- Era superproibito quel libro in italia. Parlava della pace, contro la guerra, contro il capitalismo, contro in generale tutta la carica del convenzionalismo. Era tutto quello che il governo non ci permetteva di pensare [...], e mi hanno messo in prigione e sono molto contenta di averlo fatto. (Fernanda Pivano)
Bibliografia
[modifica]- Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River, traduzione di Alberto Rossatti, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano, 1997, ISBN 88-17-15107-6
- Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River, cura e traduzione di Letizia Ciotti Miller, grandi tascabili economici Newton poesia, Roma, 2010, ISBN 978-88-541-1722-8
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