Antonio Cederna

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Antonio Cederna

Antonio Cederna (1921 – 1996), ambientalista, giornalista e politico italiano.

Citazioni di Antonio Cederna[modifica]

  • La guerra alla natura in Italia continua. I disastri che affliggono periodicamente il nostro Paese, ultimi quelli del novembre scorso, non ci hanno ancora aperto gli occhi sui pericoli che questa guerra comporta.[1]

Da Cederna Paesaggio con rovine

Intervista di Pino Corrias, La Stampa, 28 gennaio 1995.

  • L'Italia che amiamo è una Repubblica che si affonda su un avverbio: ancora. Uno arriva sul promontorio di Portofino, guarda e dice "toh, c'è ancora". Scende nel Salento e ritrova la pineta che ricordava verdissima sul blu del mare, ritrova lo scoglio intatto e esclama: "che bello, è ancora così".
  • Cominciamo da una sentenza della Corte Costituzionale: l'edificabilità è connaturata alla proprietà del suolo. Pensi al disastro che ha reso possibile. Perché in Italia, negli anni del suo massimo sviluppo, non ha avuto né leggi, né regole, né controlli, né piani. Tutto è successo, travolgendo, cancellando, snaturando. E dietro al disastro, quelle semplicissime parole: l'edificabilità è connaturata alla proprietà del suolo.
  • Gli anni cinquanta sono quelli della ricostruzione e dell'espansione. Io ricordo il centro di Milano, piazza San Babila, piazza Missori, che venivano sventrate e rifatte, si raddrizzavano strade, si cancellavano piazze, magari anche chiese, per metterci il vetro, il cemento, il marmo, l'alluminio. [...] L'architettura minore, quella che da il tono a una città, rendendola diversa, unica, veniva sostituita da quell'edilizia anonima, brutta, uniforme, che più di tutti ha sfigurato Milano.

Citazioni su Antonio Cederna[modifica]

  • Mio padre era un grande fan, era molto sorpreso nel vedere il figlio che fa la sua strada molto coraggiosamente e che ci lavora. Lui veniva a vedere i miei spettacoli, prendeva degli appunti, mi chiedeva cosa volessi dire. Mi ha scritto due sole lettere perché era un uomo timido, nella sua generazione non si usava parlare con i figli. Lui era straordinario, scriveva tutto il giorno, si impegnava, combatteva sulle cose. Aveva competenza ed un'autorevolezza che gli veniva riconosciuta, per cui era anche un punto di riferimento per tanti giovani che sono cresciuti sulle sue orme. Adesso è un po' più difficile avere questi grandi maestri. (Giuseppe Cederna)
  • Nel dopoguerra ci fu ansia di fare ma impreparazione, ignoranza. Tutti volevano rimettere su l'Italia: ma si lasciò spazio alla speculazione che costruì periferie senza un piano e assalì i centri storici. Il primo a preoccuparsi, col caso milanese, fu Antonio Cederna. Un vero genio anticipatore. (Desideria Pasolini dall'Onda)

Note[modifica]

  1. Dal "Corriere della Sera", 1967; citato da Chiara Braga nella Seduta n. 583 della Camera del 27 ottobre 2021.

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