Aquincum

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Aquincum

Citazioni su Aquincum.

  • Siediti accanto a me: ed il tuo freddo mitiga | azzurro occhio di germanico. | Fratello avito, malinconico svevo, non senti? | Qui bisogna piangere: le vecchie | pietre di Aquinco, guarda, seppelliscono anche noi. || [...] || C'è forse un'altra regione ove il sole | d'oro e pigro | può morire così? | Così declinare la gloria? Chi sa quanti avi | di popoli baldi accolse triste | la sera di Aquinco? || Brinda a qualcuno di loro: ad un cavaliere buono e silenzioso; | fermo là sulla riva egli guardava | gli alberi sanguigni nel tramonto, né sapeva | perché gli alitasse sul cuore la tristezza | come il fiato del crepuscolo sul ferro | della corazza. || D'intorno alle pietre s'alzavano tende: | grandi pigre bolle sul flutto | del trasmigrare dei popoli. | E si sfecero i popoli e si spersero | senza più traccia: | e quel cavaliere era forse un mio avo. || Brinda, vecchio svevo. Splende la sera d'Aquinco: | splende e guarda dal cielo reclino il figlio | d'un popolo morente. (Árpád Tóth)

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