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Penisola balcanica

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Penisola balcanica

Citazioni sulla penisola balcanica.

  • I Paesi balcanici furono utilizzati dalle grandi potenze imperialistiche per promuovere una politica di dominio. Per ciò riteniamo che questi popoli debbano ora considerare il proprio interesse, il che presuppone che si orientino gli sforzi di ogni nazione della regione balcanica allo sviluppo economico-sociale, al consolidamento ddell'indipendenza, della sovranità, di una stretta cooperazione fra loro, come pure con altri Paesi. Solo su questa strada gli Stati balcanici, che si trovano quasi tutti in condizioni di arretratezza, potranno raggiungere un livello economico e sociale più alto, con l'incremento del benessere generale dei loro popoli. (Nicolae Ceaușescu)
  • Io personalmente non mi vergogno di essere balcanico. Naturalmente non ne vado fiero. È riconosciuto ormai che questa è la penisola più problematica del continente. Ma è anche una delle regioni più ricche di ricordi, di saggezza e al contempo di follia. Nel frattempo questa è la parte di terra che ci è toccata, per cui è nostro dovere seguire l’unica via che ci è concessa ossia quella della pacifica convivenza. L’armonia fra i popoli della penisola non richiede una filosofia per essere giustificata. È semplicemente una via che conduce alla vita e non al suo contrario. (Ismail Kadare)
  • La nostra regione è avvelenata da odi e nazionalismi che io trovo incomprensibili. Eppure ci sono stati periodi di felice convivenza. Prima del 1989 io ho insegnato e vissuto a Pristina, ricordo che c'era grande equilibrio e rispetto tra le due comunità, erano numerosi anche i matrimoni misti. Poi è prevalso l'assurdo dogma dello Stato etnico. (Rexhep Meidani)
  • Nel passato, i Balcani furono considerati una «polveriera», e in realtà proprio in questa ragione d'Europa ebbero origine molti conflitti. Ma la causa di questi conflitti non va ricercata tanto nei problemi che riguardavano direttamente i rapporti fra gli Stati nei Balcani, quanto nello scontro degli interessi delle grandi potenze imperialistiche e coloniali. (Nicolae Ceaușescu)
  • Purtroppo la politica è così nei Balcani; gli inglesi votano mentre i serbi uccidono. (Nicola e Alessandra)
  • Qui la violenza è una maledizione, arriva con tutti i conquistatori. Pensate ai turchi che hanno insegnato la raffinata tecnica dell'impalare. E poi c'è sempre il momento della "revanche": al genocidio praticato dai croati nel '41 segue quello dei serbi nel '45. La memoria storica è lunga, talvolta ha bisogno di cinque secoli, talvolta gli bastano pochi giorni a cui seguono delle decelerazioni. E i Balcani sono un mosaico non ricomponibile, che però per secoli ha svolto il ruolo di cordone sanitario, ha protetto l'Europa dalle invasioni. [...] È una terra che non ha mai conosciuto la pace. (Demetrio Volcic)
  • Un luogo dove si produce più storia di quella che si consuma in loco e quindi la si esporta, come a Sarajevo... (Giulio Tremonti)

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