Bonaccorso Pitti

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Stemma di Bonaccorso Pitti, facciata del Palazzo vicariale di Certaldo (Firenze), 1486.

Bonaccorso Pitti (1354 – 1430), scrittore, diplomatico, politico, mercante e giocatore d'azzardo italiano.

Citazioni su Bonaccorso Pitti[modifica]

Aron Jakovlevič Gurevič[modifica]

  • Alla ricerca della «fortuna» Pitti si muove da Firenze a Nizza, da Avignone all'Aja e a Bruxelles, da Augusta a Zagabria, svolge incarichi diplomatici a Londra e a Parigi, presso la corte dell'imperatore del Sacro Romano Impero, occupa alti uffici nella repubblica fiorentina. Mercante avveduto, è anche un accanito giocatore di dadi, il quale perde e vince somme di denaro che poi annota con meticolosa cura.
  • La vita di Jacques Coeur è piena d'avventure e vicissitudini. Ma lo è anche quella di un commerciante di livello incomparabilmente più modesto come Buonaccorso Pitti, un contemporaneo più anziano di lui (1354 – 1430). Egli prese parte attiva agli affari pubblici di Firenze e, sentendosi alla pari con la più alta aristocrazia, partecipò alle guerre e agli intrighi politici, immischiandosi nella lotta dei partiti della sua città.
  • Pitti è un avventuriero, un uomo d'affari e uno scrittore il quale ha lasciato memoria di sé in una Cronaca che scrisse riempiendola di notizie su tutti gli avvenimenti della sua vita ricca d'avventure, sui membri della sua famiglia e sui parenti prossimi e lontani, su duelli e gli intrighi ai quali partecipava, ma anche sulle collisioni politiche di cui gli capitò di essere testimone.

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