Botanica
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Citazioni sulla botanica.
- Forse potrebbe essere saggio proibire del tutto l'insegnamento della vera botanica, e della vera storia, per paura che qualche futuro cittadino possa provare rimorso per il prezzo che è stato pagato: flore distrutte per godere di una vita più comoda. (Aldo Leopold)
- La botanica è lo studio di un solitario pigro ed ozioso; qualcosa di aguzzo e un microscopio son tutti gli arnesi di cui ha bisogno per il suo esame. Egli passeggia, gira liberamente da una cosa all'altra, passa in rassegna ogni fiore con interesse e curiosità, e non appena incomincia ad afferrar le leggi della loro struttura, prova nell'osservarle, un piacere scevro di affanno, altrettanto vivo che se gliene costasse molto. C'è in questa occupazione inutile un fascino che noi possiamo provare soltanto quando le passioni tacciono completamente, ma che da solo basta per rendere la vita dolce e felice; ma appena vi si mescola un motivo d'interesse o di vanità, sia per occupar dei posti o per scrivere libri, appena si vuole imparare con l'unico scopo di istruire, o si erborizza per diventare autore o professore, si dilegua tutto quel dolce fascino; nelle piante non vediamo più che gli strumenti delle nostre passioni, nello studiarle non gustiamo più alcun piacere vero; non vogliamo più sapere, ma mostrare agli altri di sapere, e siamo nei boschi come alla ribalta del mondo, preoccupati di farci ammirare; oppure limitandoci tutt'al più alla botanica da gabinetto e da giardino, invece d'osservare i vegetali nella natura, non ci si occupa che di sistemi e di metodi, eterno argomento di discussione, che non fa conoscere una pianta di più, e non getta nessuna luce vera sulla storia naturale e il regno vegetale. (Jean-Jacques Rousseau)
- Quando altri, liberatosi una volta dalle pastoje dei primi rudimenti, riesca alla fine a sollevarsi tant'alto da padroneggiare la scienza nella concatenazione delle sue parti, ed abbracciarne collo sguardo il tutto insieme meraviglioso, non può tardare ad accorgersi che, come per l'utilità, così ancora per l'amenità di che è suscettiva, la Botanica può gareggiare con qual'altro studio è perciò stesso più lodato. E valga il vero: qual'altra scienza si troverebbe, che prenda più largo campo, più stupendo, più attraente per inesausta varietà di oggetti; qual'altra, che di più stretto vincolo si congiunga colle più elevate discipline onde risulta il progresso? (Santo Garovaglio)