Carlo Antonio Porporati
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Carlo Antonio Porporati (1741 – 1816), incisore italiano.
Citazioni su Carlo Antonio Porporati
[modifica]- Ottenne un posto nell'Ufficio della topografia reale. Ma la sua passione pel disegno era tale che, malgrado il lavoro d'ufficio cui doveva attendere, volgeva le poche ore d'ozio che gli rimanevano a studiare le opere dei migliori intagliatori, che gli erano imprestate da un famigliare di casa, persona erudita e ricca di stampe. Il Porporati soleva ricopiarle alla penna; e quest'esercizio in breve gli addestrò la mano a una gran sicurezza di tratto ed esattezza di contorno, abilitandolo eziandio ad imitare con singolare perfezione qualunque incisione a bulino. (Roberto Taparelli d'Azeglio)
- Chi ama nelle produzioni dell'arte nostra precisione, nettezza di taglio, verginità di lavoro, fusione e trasparenza di tinte, armonia di chiaro-scuro, equilibrio d'artificio, costanza di stile, cose tutte da tenersi in gran pregio, fermi lo sguardo sulle opere del nostro Porporati.
- Egli fu il primo a introdurre un nuovo artificio nell'incisione delle carni, vale a dire l'intrataglio nelle mezze tinte più vicine alla striscia dell'ombra, invece dei punti oblunghi d'impasto nella mandorla delle incrociature, e fatti inoltre i punti d'impasto nelle mezze tinte chiare non mai obliqui ma sempre coll'andamento dei primi segni; il che gli fornì il mezzo di poter imitare per eccellenza certe carnagioni di pelle fina, delicata e liscia, le quali non hanno visibile porosità e lasciano trasparire le vene che i pittori chiamano oltra-marine.
- [Fu] il primo incisore italiano il quale si occupasse della purità del lavoro e dei razzi del bulino. Prima di lui non si pubblicavano tra noi che schizzi d'acqua forte e non mai stampe finite, oppure le più condotte erano di un intaglio alquanto gretto, rozzo e mal inteso.
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