Catechismo politico siciliano

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Catechismo politico siciliano, saggio scritto da Michele Amari e Giuseppe Ruffo nel 1839, erroneamente attribuito per lungo tempo a Nicolò Palmieri.

Citazioni[modifica]

  • D) Ma come dimostrate che la Sicilia abbia una individualità a sé?
    R) Iddio le stese d'ogni intorno i mari per separarla da tutt'altra terra e difenderla dai suoi nemici. La fece così grande di estensione, temperata di clima, fertile di suolo, da bastare non soltanto alla vita di più milioni di uomini, ma anche ai comodi, al lusso, ad ogni godimento, ad ogni industria, ad ogni commercio.[1][2]

Note[modifica]

  1. Citato in Antonio Canepa, La Sicilia ai Siciliani!, 1944, firmato con lo pseudonimo di Mario Turri (estratto presente in Psi2000.it).
  2. Citato in Pasquale Hamel, Breve storia della società siciliana. 1780-1990, Sellerio Editore srl, Palermo, 2011, p. 23. ISBN 8838928592