Corrado Di Pietro

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Corrado Di Pietro (1946 – vivente), poeta e saggista italiano.

Il mondo dell'Opra: da Chrétien a Tasso[modifica]

Incipit[modifica]

L'elemento cortese entra nella concezione cavalleresca e sviluppa un modello nuovo di letteratura, quella bretone, che vide la luce nella corte di Maria di Champagne, in Bretagna, dove operò il più grande poeta europeo prima di Dante: Chrétien de Troyes. A lui si devono i grandi romanzi arturiani e la creazione delle magnifiche figure di Lancillotto, di Re Artù, di Perceval, di Ginevra, del mago Merlino, che saranno riprese dal Boiardo e dall'Ariosto e da tantissimi altri che continuarono e ampliarono quelle storie fino a formare la più sterminata epopea che abbia prodotto la letteratura europea.

Citazioni[modifica]

  • Alla base dei romanzi arturiani di Chrétien stanno l'amore e l'avventura: i due elementi principali rispettivamente della lirica trobadorica e dei romanzi cavallereschi.
  • C'è una mistica religiosa in Chrétien che orienta le scelte e le prove a cui egli sottopone le sue creature: è la mistica cristiana in cui l'avventura acquista una connotazione quasi ascetica, in'inchiesta di sempre più ardue prove fino al raggiungimento della perfezione spirituale e umana.
  • Questa è la filosofia dei romanzi di Chrétien: Erec et Enide, Cligés, Lancillotto, Ivano e Perceval. E molte delle avventure raccontate nell'Opera dei Pupi sono proprio quelle dei Cavalieri della Tavola Rotonda oppure sono quelle cavalleresche del ciclo carolingio che si rifanno a modelli di eroismo e di cortesia dei romanzi bretoni.

[Corrado Di Pietro, Il mondo dell'Opra: da Chrétien a Tasso, Tribuna Letteraria, Anno XI, n. 64, Padova 2001]