Corriere diplomatico (film)

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Corriere diplomatico

Immagine Poster - Diplomatic Courier 01.jpg.
Titolo originale

Diplomatic Courier

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1952
Genere spionaggio
Regia Henry Hathaway
Soggetto Peter Cheyney (romanzo)
Sceneggiatura Casey Robinson, Liam O'Brien
Produttore Casey Robinson
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Corriere diplomatico, film statunitense del 1952 con Tyrone Power, regia di Henry Hathaway.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Quello che durante la guerra erano Lisbona e Istanbul, adesso è Trieste. Spionaggio, controspionaggio, informatori, titini e antititini, stalinisti, antistalinisti, e in più diecimila soldati inglesi ed americani, una popolazione simpatica ed entusiasta e marinai d'ogni paese. Il mondo in una città. (Soldato)
  • Dicono che Trieste sia un posto terribile, sembra che ci sia un vento che si chiama Bora che butta la gente per terra. (Joan)
  • Non c'è dubbio che è una donna molto attraente, ma quasi tutte le donne perverse lo sono: perciò riescono ad essere perverse. (Cagle)
  • In questo mestiere creare una falsa pista è importante quanto trovare una pista buona. (Cagle)
  • Tu hai incominciato col suscitare in me gli istinti materni e adesso hai messo in movimento tutti gli altri. (Joan)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Cagle: Ernie, prima di venire qui al controspionaggio, quando eravamo ai commandos, quante volte hai visto sacrificare un uomo per cercare di salvare la vita di altri mille?
    Guelvada: Già, ma glielo dicevamo.
    Cagle: Perché, sarebbe meglio se lo sapesse?
  • Janine: Voi americani non avete mai dovuto vivere con la vergogna di avere il nemico padrone in casa vostra! Pregate il cielo che non vi succeda mai!
    Mike: Veramente non ci limitiamo a pregare.

Citazioni su Corriere diplomatico[modifica]

  • Film spionistico di serie con tipici toni da guerra fredda. Ritmo alacre, una certa cura nell'ambientazione, attori efficaci. (il Morandini)
  • Il film si ispira al romanzo Sinister Errand di Peter Cheyney (edito in Italia coi titoli Missione pericolosa e A colpi di mitra). L'autore anglo-irlandese che negli anni Trenta aveva ideato, con l'agente Fbi Lemmy Caution, la parodia del poliziesco all'americana, negli anni Quaranta aveva saputo affrontare il tema dello spionaggio bellico e postbellico, scrivendo le sue pagine migliori. Qui l'agente inglese Kells viene americanizzato e la trama ritoccata, ma senza gli stravolgimenti che il cinema francese imporrà a Lemmy Caution. Donne fatali e ironici agenti più interessati al gentil sesso che alla patria sarebbero diventati molto comuni negli anni Sessanta, ma in questo film, tra i primi a descrivere le fasi calde della Guerra fredda, gli stereotipi erano ancora in incubazione. Come città di spie, Trieste dimostra di non avere nulla da invidiare alle più celebrate Vienna e Berlino. Sorprendono i cinefili un Karl Malden come simpatica spalla del protagonista, un Lee Marvin come gelido MP e un Charles Bronson come killer rumeno (a metà fra il gangster e il contadino). Hildegard Neff è enigmatica quanto basta e Patricia Neal dimostra una dose notevole di humour, mentre Tyron Power è un credibile eroe involontario. (Andrea Carlo Cappi)

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