Corto Maltese

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Corto Maltese

Fumetto

Immagine Dsc (189711025).jpeg.
Titolo originale

Corto Maltese

Lingua originale italiano
Paese Italia
Autore Hugo Pratt
Editore Florenzo Ivaldi Editore
Pubblicazione 1967 - 1988

Corto Maltese, fumetto italiano creato nel 1967 da Hugo Pratt.

Citazioni da Corto Maltese[modifica]

Una ballata del mare salato[modifica]

  • Sono l'Oceano Pacifico e sono il più grande di tutti. Mi chiamano così da tanto tempo, ma non è vero che sono sempre calmo. A volte mi secco e allora do una spazzolata a tutto e a tutti. Oggi ad esempio mi sono appena calmato dall'ultima arrabbiatura. Ieri devo aver spolverato via tre o quattro isole e altrettanti gusci di noce che gli uomini chiamano navi... (Principio)
  • Rasputin: È che voglio avere degli amici e non riesco mai a farmeli. Non sono forse come gli altri?
    Corto: Sì... Cioè no... Ma non vedo.. Sai una cosa? Tu non puoi preoccuparmi fino a questo punto, abbi pazienza, Rasputin, ma sei un matto da legare.
    Rasputin: Ecco, vedi che sei sempre pronto ad attaccarmi.. E solo perché voglio avere degli amici...
  • ...hai dimenticato che sono un vecchio lupo di mare. Ci vuole ben altro che una figlia di papà come te... (Corto a Pandora)
  • Il mio pesce è preso all'amo sta salendo verso la luce finalmente il mio pesce appare sopra le onde... è Tahiti!
    Che cos'è quella piroga che fa vela verso di noi, e sopra le s'incurva l'arcobaleno, e le volano attorno bianche rondini di mare? È la terra di Heragi. (Cranio cantando durante il viaggio)
  • Il monaco è il grande mistero dei mari del sud. Sai che c'è e che sarebbe meglio non incontrarlo. (Cranio)
  • Tarao: Cocoron cocoron, vieni pesce che farò un buon boccon.
    Cain: Ma cosa stai cantando?
    Tarao: La canzone del pesce Sbimpe.
    Cain: Ah, il pesce Sbimpre, allora è tutta un'altra storia, pensavo pescassi Moby Dick.
  • Pandora: Catturi il sommergibile e mi porti da mio padre... la coprirà d'oro!.
    Corto: Ecco: io sapevo che i miliardari sono pazzi, ma non riuscivo a capire come mai. Ora credo di saperlo. La loro pazzia è ereditaria... Deve essere qualche cosa nell'inchiostro con cui stampano i loro dollari. La miglior cosa che tu e Cain potete fare è di starmi vicino. Porto fortuna!
  • Se ne sentono talmente tante, una più una meno... non fa gran differenza. (Corto)
  • Quando ero bambino mi accorsi che non avevo la linea della fortuna sulla mano. Così presi il rasoio di mio padre e zac! Me ne feci una come volevo. (Corto)
  • Quello che è chiaro è sempre molto scuro per me, Maltese, ma forse hai ragione. (Rasputin)
  • Chiamala come vuoi, ma credo che sia proprio così, il giorno che ti ucciderò non sarà con un fucile... Per te bastano le mie mani... (Rasputin a Corto)
  • Monaco: E tu, Corto Maltese, hai perduto una goletta e anche l'autorità sopra i tuoi uomini, perché?
    Corto: Questioni di donne, capo.
  • Uno l'autorità ce l'ha fino a che non è costretto ad esercitarla. (Corto)
  • Tutti abbiamo le nostre preoccupazioni, eppure a te non viene mai il sospetto che i fatti degli altri possano essere per lo meno importanti come i tuoi. (Tarao a Cain)
  • Ah, Corto, Corto, Corto... quello che mi piace di te è proprio questa tua capacità di non perdere mai di vista il lato divertente di tutte le cose... ("Monaco" a Corto)
  • Corto: A cosa stava pensando, signor Slütter?.
    Slütter: Pensavo agli anni andati e me ne andavo così... distrattamente incontro la mia giovinezza!... Sia pure inconsciamente uno cerca di rincontrarla...
    Corto: Fermarsi nel passato come fa lei... è come custodire un cimitero.
  • Rasputin... Ma cosa fai vestito da Madonna pellegrina?? (Corto)
  • Il monaco è pazzo come il pesce spada quando rimane solo. (Tarao)
  • [Una guardia entra nella cella di Slütter e gli annuncia che è giunta l'ora della sua esecuzione e che se vuole può vedere il cappellano] Ecco, anche il cappellano. Tutto fa parte del gioco. Gli Inglesi mi fucilano perché ho ubbidito agli ordini del mio comandante ed i Tedeschi mi avrebbero fucilato se non li avessi ubbiditi. L'importante è che ci sia il cappellano. (Slütter a Pandora)
  • Si, Argo! Ma sono io che l'ho chiamata così, quella vecchia goletta arenata. Cranio mi raccontò che Corto Maltese arrivò con quella qualche anno fa... Vederlo così.. Vicino alla sua vecchia barca mi ha fatto ritornare alla memoria il Giasone solitario... che piange vicino alla sua nave Argo tirata in secco nella foresta... C'è un bel brano nella "Medea" di Euripide. Corto Maltese come Giasone... (Cain)
  • Corto: Eh, ma che bella! Chissà perché mi fai ricordare il Tango di Arola, che ascoltai nel cabaret della "Parda Flora" a Buenos Aires.
    Pandora: Forse c'era qualcuna che mi assomigliava?
    Corto: No! Proprio perché non assomigli a nessuna avrei voluto incontrarti sempre... in qualsiasi posto...
  • Come la bianca ala dell'albatros sul monotono respiro del Pacifico, così, vagabonda per vagare, va la vela del vero marinaio. Ieri come oggi, un giorno qualsiasi di questo gennaio-febbraio del 1915 che vede la fine di "una ballata del mare salato". (Finale)

Suite caribeana[modifica]

Il segreto di Tristan Bantam[modifica]

  • "Corto Maltese si riposava pigramente nell'unica veranda della pensione "Java" a Paramaribo (Guyana Olandese). Si vedeva subito che era "un uomo del destino"..
  • Urielle: Ha incontrato anche lei una scolopendra?
    Corto: No. Ho incontrato un ricordo. Sì, molti anni fa.
  • Corto: Forse sono il re degli imbecilli, l'ultimo rappresentante di una dinastia completamente estinta che credeva nella generosità!... Nell'eroismo...
  • Corto: Allora ti interessi di quelle storie di mondi perduti e di tesori nascosti... credevo ti interessasse solo bere...
    Steiner: Non fare il duro: in fondo al cuore vorresti credere alle favole. Altrimenti perché ti trovi sempre immischiato in situazioni che puoi evitare chiudendo semplicemente la porta.
    Corto: Steiner, un giorno finirai per farmi perdere la pazienza.

Appuntamento a Bahia[modifica]

  • Steiner: Il mondo in cui viviamo è fortunatamente limitato. Pochi passi bastano per uscire dalla nostra camera, pochi anni per uscire dalla nostra vita... Ma supponiamo che in questo piccolo spazio, improvvisamente oscuro, ci perdessimo, ad un tratto divenuti ciechi... Tutto ci sembrerebbe enorme e la nostra stanza grande, incredibilmente grande, al punto di diventare impossibile!...Impossibile!... e tuttavia una risposta può spiegare tutto. E poi tu porrai cento altre domande, ci saranno cento altre risposte... vedrai che l'assoluto non esiste né in un senso né nell'altro... che tutto è possibile!!!

Le etiopiche[modifica]

Nel nome di Allah il misericordioso[modifica]

  • Corto: Nel nome di Allah, il misericordioso. 1: Beato El Oxford che inizia una nuova vita, piena di belle donne e vino. 2: Non dovrà più osservare la legge... e le sante scritture.
    El Oxford [morente]: Ah... Corto, Corto... maledetto buffone... non esiste una sura così bella...

E di altri Romei e di altre Giuliette[modifica]

  • ...ma dev'essere il primo venerdì della luna. Allora compri un nastro blu, di lunghezza proporzionale al nome della fanciulla che ami....Fai un nodo recitando il versetto 5 della sura 30, detta dei Veneziani, o dei Bizantini se preferisci.... (Inizio)
    Corto:...ma non stringere il nodo prima di aver recitato tutto il versetto....poi leghi il nastro al braccio sinistro, col quale accarezzerai la fanciulla che ami e....andrà tutto bene.
    Cush: E se lei non vuole che l'accarezzi?.
    Corto: ....allora cambia ragazza....ce ne sono tante....
  • Shamael: ....allora ti racconterò una storia, perché in fondo sei curioso... anche se i pensieri dei bianchi son difficili da leggere....perché sono nascosti come quelli della formica.
  • Cush: Tuttavia, so che in amore è difficile esser saggi.

Corte Sconta detta Arcana[modifica]

  • Venezia mi impigrisce...
  • Corto Maltese: Forse siamo in ritardo, oggi è il 34 dicembre e il primo dell'anno non è ancora arrivato.
    Bocca Dorata: Ah sì, sì...ma anche Natale è arrivato il 27, qui a Venezia i giorni sono sempre un po' più lunghi.

Favola di Venezia – Sirat al Bunduqiyyah[modifica]

  • ...nel giardino dell'Eden c'era di tutto. Fegatini, rognoncini, carne tritata, pesciolini rossi e ciotole di latte. Solamente una cosa non si poteva mangiare: "la lisca di pesce proibita", che cresceva nel mezzo di questo magnifico paradiso terrestre. Un giorno Miù Miù, la prima gatta, incontrò il diavolo vestito da topo... (Corto)
  • Non offro le mie sigarette alla gente che non conosco. (Corto)
  • Cado spesso un poco dalle nuvole.. (Corto)
  • Questa occasione bisogna godersela..facciamoci una fumata! (Corto)
  • ..In questa città succedono cose incredibili... (Corto parlando di Venezia)
  • Ci sono a Venezia tre luoghi magici e nascosti: Uno in calle dell'amor degli amici; un secondo vicino al ponte delle Meraveige; un terzo in calle dei marrani a San Geremia in Ghetto. Quando i veneziani (e qualche volta anche i maltesi..) sono stanchi delle autorità costituite, si recano in questi tre luoghi segreti e, aprendo le porte che stanno nel fondo di quelle corti, se ne vanno per sempre in posti bellissimi e in altre storie. (Finale)

La casa dorata di Samarcanda[modifica]

  • Marianna: Ditemi una cosa Rasputin, voi che lo conoscete bene è stato mai innamorato quell'uomo?
    Rasputin: Sì, molti anni fa forse di una bella ragazza affetta da misoneismo. Non ne venne fuori niente avevano un dialogo sconfortante, parlavano poco si guardavano molto... non si toccavano per niente... quasi avessero una paura morbosa, ossessiva di contaminarsi... poi la bella ragazza superò se stessa audacemente si sposò con un altro e da allora la storia fece un balzo in avanti...
    Marianna: Povero corto... è così dolce...
    Rasputin: ...sì, alla crema. In ogni modo da allora, il bel marinaio è stato colpito dalla sfiducia nella ragione e ha avversione per la logica. Si è innamorato dell'idea di essere innamorato. Tutto sommato una cosa nostalgica dolciastramente malinconica!
  • Per fortuna non si può rimanere sempre prigionieri del passato come fai tu. (Rasputin a Corto Maltese)
  • Rasputin: Insomma quel tesoro lo abbiamo visto oppure no?
    Corto: Abbiamo voluto vederlo anche se non c'era... ma... il tesoro c'è di sicuro. Nascosto da demoni dispettosi e introvabile nei labirinti delle nostre domande e risposte.

La giovinezza[modifica]

  • Corto: Di quando ero bambino ricordo una bandiera piena di croci e una barba rossa. Seppi più tardi da mia madre che quella barba apparteneva a mio padre. Ecco... mia madre... ricordo che era bellissima!
  • Ti credevo più intelligente. Cosa vuol dire essere coraggioso? Il coraggio non si programma. Ho conosciuto dei vigliacchi che la paura ha reso coraggiosi. (Rasputin a Jack London)

Tango – y todo a media luz[modifica]

  • Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... Ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più. (Corto)

Mu, la città perduta[modifica]

  • Non hanno ancora capito che le migliori risposte si danno quando non ci sono domande. (Corto)
  • Anche a me piace credere alle favole e se non ci fossero farei di tutto per inventarmele, ma fin quando ci saranno delle risposte date con raziocinio non posso fare a meno di accettarle. (Corto a Levi Colomba)
  • Morire è necessario per rinascere. (ideogramma animato)
  • Guardate le stelle? Anch'io guardo le stelle... forse anche "lei" guarda le stelle. (Corto alle statue dell'isola di Pasqua)
  • Corto: Perdete il vostro tempo... fuori da questo labirinto non troverete nulla!
    ideogramma animato: A noi basta il sogno!
    Corto: No, non basta. Bisognerebbe travestire la realtà da sogno.

Citazioni su Corto Maltese[modifica]

  • Han detto che non dovrebbe fumare Corto Maltese perché istiga al fumo... e lì ti cascano un po' le braccia, perché ci sono degli importanti organi di controllo che vengono utilizzati per queste sciocchezze. (Leo Ortolani)

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