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Dalù

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Dalù nel 2019

Dalù (1963 – vivente), giornalista, conduttore radiofonico e dissidente cinese.

Citazioni di Dalù

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  • La democrazia non si impone con i carri armati, non dobbiamo usare la forza ma i libri. La cultura della coscienza democratica passa attraverso la creatività dell’arte. Su questo dobbiamo lavorare altrimenti diventiamo un popolo che copia.[1]
  • [Sulla commemorazione in diretta radiofonica del massacro di Piazza Tienanmen] Fu una follia, ma ritrovai la mia dignità umana.[2]
  • Penso che sia i cinesi che gli occidentali dovrebbero essere uguali. La democrazia è un concetto unificato: non esiste la democrazia in stile cinese e la democrazia in stile occidentale. Il Partito Comunista Cinese ha sempre promosso un concetto secondo cui la Cina non sarebbe adatta alla democrazia di tipo occidentale. Questo è un insulto a tutti i cinesi che non hanno il diritto di essere privati dei loro diritti.
I think that both Chinese and Westerners should be equal. Democracy is a unified concept, there is no Chinese-style democracy and Western-style democracy. The CCP has always promoted a concept to the Chinese that China is not suitable for Western-style democracy. This is an insult to all Chinese people who have no right to be deprived of their rights.[3]
  • Il totalitarismo terminerà come tutti i fenomeni umani cattivi e devastatori.
Como todos los fenómenos humanos malos y devastadores, el totalitarismo va a terminar.[4]
  • [Sul processo di democratizzazione della Cina] Non vinceremo questa battaglia utilizzando i carri armati. Non ci abbasseremo a questo. La vinceremo con la cultura.
No vamos a ganar esta batalla con tanques de guerra, no nos vamos a rebajar a eso, la ganaremos con la cultura.[4]
  • [Sulle prospettive della Chiesa cattolica in Cina] Sono molto grato a Papa Francesco. Ha avuto il coraggio di negoziare con la Cina e penso che sia una persona molto saggia. Credo anche che il futuro della Chiesa in Cina sarà luminoso.
Estoy muy agradecido al Papa Francisco. Tuvo la valentía de negociar con China y creo que es una persona muy sabia. También creo que el futuro de la Iglesia en China será brillante.[5]
  • Hong Kong è il faro della speranza per la democrazia in Cina. Se questo faro cade e si spegne, la Cina entrerà in un'epoca buia.[6]

Asianews, 2 giugno 2020

  • La società e la Chiesa cinese sono come un terreno spinoso. Le spine sono costituite dal fatto che la rapida crescita economica ha compromesso irreversibilmente l'ambiente, ha violato ogni diritto per un lavoro dignitoso e le libertà fondamentali sono state negate.
  • [...] tra i principali obiettivi del controllo della religione da parte del PCC vi è la volontà di eliminare il Vangelo ed utilizzare il forte potere di controllo per accelerare la fine delle religioni considerate innaturali dall'establishment.
  • Il rinnovo sarà politicamente strumentalizzato dalla dittatura compromettendo la già precaria sicurezza dei fratelli e delle sorelle duramente perseguitati per la fede. Non tutti avranno la fortuna di poter scappare come ho fatto io. Non tutti troveranno un avvocato disponibile e una calorosa famiglia pronta ad accoglierli come ho trovato io in Italia. Non è così importante analizzare il testo dell’accordo perché il risultato del rinnovo si riassume in due sole parole: nessun vantaggio.

Note

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  1. Da Corriere della Sera: Dalù in fuga dalla Cina alle Marche «Punito per la parola Tienanmen» di Monica Ricci Sargentini, 1 giugno 2020.
  2. Da Tempi: «Il massacro di Piazza Tienanmen si sta ripetendo a Hong Kong» di Leone Grotti, 4 giugno 2020.
  3. Dall'intervista a Italian Insider: Chinese journalist Dalù and his escape to Italy di Jack Morgan Jones, 6 giugno 2020.
  4. a b Dall'intervista a Infobae: La historia de Dalú, el periodista que habló de Tiananmén en su programa de radio y fue perseguido por el régimen chino di Andrea Bonzo, 7 giugno 2020.
  5. Citato in Católico chino refugiado en Italia ve con esperanza futuro de la Iglesia en China, aciprensa.com, 24 giugno 2020.
  6. Dall'intervista di Angela Ambrosetti, Dalù il giornalista che ha raccontato Piazza Tienanmen ora è cattolico e vive in Italia, acistampa.com, 26 giugno 2020.

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