David McLellan
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David McLellan (1940 – vivente), accademico britannico.
Citazioni di David McLellan
[modifica]- Secondo la filosofia politica di Hegel, la coscienza umana si manifestava oggettivamente nelle istituzioni giuridiche, sociali e politiche dell'uomo, uniche garanti della sua possibilità di conseguire la piena libertà. Solo il più alto livello di organizzazione sociale – lo Stato – era in grado di unire i diritti individuali e la ragione universale. Hegel rifiutava quindi l'idea che l'uomo fosse libero per natura: anzi, ai suoi occhi lo Stato era il solo mezzo per fare della libertà dell'uomo una realtà effettiva. In altre parole, Hegel si rendeva conto dei problemi sociali creati da una società competitiva in cui vigeva una guerra economica di tutti contro tutti – uno stato di cose che egli riassumeva nel termine «società civile» – ma riteneva che questi conflitti potessero essere armonizzati dagli organi statali in un'unità «superiore».[1]
- Hegel considerava l'uomo come una coscienza non corporea, e il mondo come qualcosa di necessariamente ostile all'appagamento dell'uomo; Marx invece riteneva che solo l'attuale rapporto dell'uomo con il mondo fosse sbagliato: l'uomo ha bisogno di un rapporto reciproco con gli oggetti esterni per poter sviluppare o «oggettivare» se stesso. Per Hegel, ogni oggettivazione è alienazione; per Marx l'uomo avrebbe potuto superare l'alienazione solo se si fosse oggettivato facendo uso della natura in collaborazione con gli altri uomini.[2]
Note
[modifica]- ↑ Da La concezione materialistica della storia, traduzione di Enrico Basaglia; in AA.VV., Storia del marxismo, a cura di Eric Hobsbawm, vol. 1 (Il marxismo ai tempi di Marx), Giulio Einaudi editore, Torino, 1978, p. 41.
- ↑ Ivi, p. 49.
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