Dodici

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Il numero dodici

Citazioni sul numero dodici.

  • Inoltre, a conferma della singolarità della scelta, contro la proposta di Heitz stava il fatto che, se dodici erano le stelle sulla bandiera proposta, non altrettanti erano allora gli Stati del Consiglio. In effetti, di fronte alle critiche, il disegnatore dovette replicare che il dodici rappresentava un «simbolo di pienezza» (e tale è, infatti, anche nell'Antico Testamento: dodici, tra l'altro, i figli di Giacobbe, come dodici le tribù di Israele; ed è perciò che dodici è il numero voluto da Gesù per i suoi apostoli, a significare che la Chiesa è il «nuovo popolo eletto»). Avendo adottato questa prospettiva simbolica, le autorità comunitarie, quando gli Stati membri dell'Europa finirono col superare la dozzina, stabilirono ufficialmente che il numero delle stelle sulla bandiera era da considerare immutabile. (Vittorio Messori)
  • Varii re o lucumoni nell'Etruria. Al momento che si scorgono più città, pare altresì di vedere una diversità dal primiero governo, mentre si presentano varie tribù o cantoni, come voglionsi più propriamente dette lucumonie, le quali si riducevano a dodici, numero che fu riputato sacro nelle antiche età presso varie nazioni, con dodici re, i quali erano tra loro uniti con vincoli di parentela, con giuramenti o con patti che l'uno nulla contro dell'altro attentasse, né con vicendevole discapito ardisse arrogarsi maggior potere l'uno su l'altro. (Giulio Ferrario)

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