Domenico Dragonetti

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Domenico Dragonetti

Domenico Carlo Maria Dragonetti (1763 – 1846), contrabbassista e compositore italiano.

Citazioni su Domenico Dragonetti[modifica]

  • Al termine d'una signorile accademia in Venezia, in cui aveva egli fra un entusiasmo d'applausi fatto sentire un concerto magnifico, una elegantissima dama che sel vide vicino, colmatol di lodi, gli fece grazioso invito alla sua casa; ed egli: Hoggio da vegnir col violon? le rispose: (Ho io a venir col violone?) Al che scherzosamente ella soggiunse: E coll'arco. (Francesco Caffi)
  • Nessuna passione che in lui predominasse è nota[1]: a null'altro egli mai pensò che a quel magico violone, da cui oro ed onore gli scaturirono, e colle mani sul quale egli compì l'anno ottantesimo terzo ch'ultimo fu di sua vita. (Francesco Caffi)
  • Per divenire tale [celebre contrabbassista] fu maestro [di] se stesso, poiché sino a lui nessuno aveva mai pensato di ricavare da quel colossale strumento tanta gentilezza di suoni, ed eleganza di portamenti. (Giuseppe Branzoli)

Note[modifica]

  1. Nel testo "è noto".

Altri progetti[modifica]