Dorothea Wierer

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Dorothea Wierer (2018)

Dorothea Wierer (1990 – vivente), biatleta italiana.

Citazioni di Dorothea Wierer[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Sul biathlon] So che una donna con la carabina in spalla fa sempre strano, ma per me è come la racchetta per un tennista o il pallone per un calciatore.[1]
  • A soli dieci anni sono stata contagiata dal "virus biathlon". In famiglia mi hanno indirizzata a questo sport perché lo facevano i miei fratelli. La valle di Anterselva è la culla del biathlon e praticamente tutti i ragazzini lo praticano fin da piccoli.[2]
  • Ammiro molto Lindsey Vonn, riesce a combinare sport, stile e femminilità in un modo unico, e stiamo parlando di uno sport estremo. La stimo molto. Amo la sua capacità e caparbietà di rialzarsi dopo i momenti difficili, i tanti infortuni, ripartire e vincere ancora.[2]
  • Io cerco sempre di curarmi, voglio sentirmi bene e bella quando esco, mi piace truccarmi anche per la gara, fa parte della mia femminilità.[3]
  • [«Cosa diresti a un giovane per promuovere il biathlon?»] Gli direi che facendolo non si stuferebbe mai, perché combina due sport completamente diversi che richiedono capacità diverse, questa è la sua bellezza. Dà molto anche a livello umano. Non dimentichiamo che per fare biathlon devi avere il porto d'armi, ciò che comporta una grossa responsabilità anche civile. Una carabina non è un giocattolo, se la usi male puoi fare disastri.[4]
  • Ho un carattere [...] molto difficile, nel senso che sono testarda e quando le cose non girano bene divento una bestia! Quando fai sport a un certo livello devi essere un po' egoista e molto convinta di te stessa, anche se io non lo sono sempre, ho i miei dubbi: esternamente sembro forte, talvolta arrogante perché sono molto diretta.[5]
  • Sono un po' delusa, è difficile rimanere concentrata in queste condizioni, stiamo passando tutti gran parte della giornata a vedere cosa succede in Italia e nel mondo [per la pandemia di COVID-19], è difficile pensare allo sport. Sono abbastanza colpita dal comportamento dell'Ibu [International Biathlon Union] che ha preso la decisione di farci correre quando tutto il mondo dello sport si è fermato, senza nemmeno chiedere il nostro parere. Evidentemente comanda il potere dei soldi e dei contratti, anziché la salute degli atleti.[6]
  • Il biathlon è uno di quegli sport in cui ogni secondo, anzi ogni centesimo di secondo, è importante. Può fare la differenza tra vittoria e sconfitta. Sono vent'anni che mi alleno e faccio gare, ma è da quando sono diventata professionista che la mia visione è cambiata, allora ho notato che il mio sport è una pura questione di secondi. In un certo momento mi sono accorta di quanto sia difficile tirarne via anche solo uno dalle prestazioni in allenamento e in gara. Un anno puoi metterti in testa di allenarti tantissimo per migliorare, e alla fine ti ritrovi ad aver guadagnato solo pochi decimi sul tuo miglior tempo, o addirittura hai finito per perdere qualche secondo. E poi noi abbiamo anche il tiro, in cui il tempo è un fattore fondamentale eppure ingovernabile: se spari un secondo più veloce del tuo avversario puoi vincere la gara, ma puoi perderla allo stesso modo.[7]
  • [...] io credo che la cosa più importante da sviluppare e quindi da allenare sia un mix di motivazione e freddezza: il biathlon è uno sport di endurance, ma allo stesso tempo c'è il tiro. È come se noi biatleti avessimo una doppia anima: nello sci di fondo devi partire e andare a tutta, mentre al poligono devi essere preciso, anche lì super-veloce, ma è una velocità diversa. Poi certo, conta prendere il bersaglio. È chiaro che dipende tutto dalla testa. Devi tener duro, stringere i denti fino alla fine.[7]

Note[modifica]

  1. Citato in Gaia Piccardi, Biathlon, Dorothea Wierer: fucile, cioccolata e tacco 12 «Sparo, ma rimanendo donna», corriere.it, 25 gennaio 2016.
  2. a b Dall'intervista di Denise Dellagiacoma, Dorothea Wierer, la campionessa del Biathlon, redbull.com, 29 gennaio 2016.
  3. Citato in Stefano Villa, Biathlon, Dorothea Wierer: "Queste saranno le mie Olimpiadi, consapevole dei miei mezzi. Continuerò fino ai Mondiali di Anterselva", oasport.it, 18 gennaio 2018.
  4. Dall'intervista di Maria Rosa Quario, Dorothea Wierer, grinta e charme, sciaremag.it, 29 novembre 2018.
  5. Dall'intervista di Silvia Guerriero, La ragazza Doro del biathlon, SportWeek nº 3 (920), 19 gennaio 2019, pp. 32-37.
  6. Citato in Coronavirus, Biathlon; Wierer attacca: "Comandano i soldi, non la salute degli atleti", repubblica.it, 13 marzo 2020.
  7. a b Da Cinque domande a Dorothea Wierer, rivistaundici.com, 20 febbraio 2022.

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