Enrico Carrara

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Enrico Carrara (-), scrittore, saggista e critico italiano.

Jacopo Sannazaro[modifica]

Incipit[modifica]

Quando Raffaello, adunando la bella scuola dei poeti intorno ad Apollo, vi accolse anche la fine immagine di Jacopo Sannazaro, consacrava con l'arte immortale l'opinione de' suoi tempi sull'autore della «Arcadia» e delle «Piscatoriae». Oggi se ne giudica diversamente, perché conviene ammettere che il Sannazaro non fu di quei poeti sovrani, che parlano al cuore di tutti i tempi; ma l'educazione culturale deve saperci far risalire i secoli, deve rifarci un'anima antica per disporla ad intendere quelle voci, che pur sonarono dilettose, anzi maliarde, al cuore di tante generazioni e di tante nazioni. Vi troveremo certamente, sotto forme che sono ormai disuate e non gradite, qualche perenne valore e qualche significazione profonda.

Citazioni[modifica]

  • Siracusa teocritea, Arcadia virgiliana, Mergellina sannazariana: ecco le tre capitali del regno bucolico. Ed ecco il trionfo dell'umanista: nell'aver condotte «Sicelides Musae» e gli «Arcades respondere parati» proprio lì sulle spiagge partenopee. (p. XI-XII)
  • Nel momento del misterioso concepimento di Maria (madre di Gesù) il buon frate [G. B. Spagnuoli o Spagnoli, detto il Mantovano], derivando dal suo Vangelo, esclama: Mirata est crevisse uterum Natura, suamque | esse negavit opus
    Azio Sincero [il Sannazaro] castamente e arcanamente accenna con lieve tocco al mistero in due parole: «Natura silet». Quindi con un pieno orchestrale espande la gioia dell'universo che deve raggiungere tutti i popoli: quos maximus ambit | Oceanus Tethysque et raucisona Amphitrite. (p. XIV)
  • L'«Arcadia» è un prodotto culturale: ridesta nel volgare la classica bucolica; congiunge alla tradizione toscana trecentesca la letteratura del Reame: è dotta e decorosa. (p. XXXI)

Bibliografia[modifica]

  • Enrico Carrara, Jacopo Sannazaro, introduzione a Jacopo Sannazaro, Arcadia, a cura di Enrico Carrara, UTET, Torino 1944.

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