Episodi di Batman (serie animata 1992) (seconda stagione)

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Voce principale: Batman (serie animata).

Batman, seconda stagione.

Episodio 3, Il processo[modifica]

  • Janet: Batman non si limita a creare questi cosiddetti "supercriminali", ma si prende la briga di far loro da giudice e da giuria, senza alcun rispetto per il sistema legale.
    Summer: Sembra che desideri mettere Batman sotto processo.
    Janet: Mi creda, io non chiederei di meglio.
  • Due Facce: Benvenuta ad Arkham, signora Van Dorn.
    Janet: [...] Avete in mente di evadere?
    Due Facce: In un secondo tempo: prima abbiamo una faccenda legale da sistemare.
    Janet: Che cosa intendi dire?
    Due Facce: Semplice: sto parlando di istruire un processo. Io sarò la pubblica accusa, tu la difesa ed il tuo cliente... [Entra Croc con Batman legato con una camicia di forza] è Batman.
  • [Rimasta sola con Batman] No, tutto ciò è assurdo! Io dovrei difendere te? Per quanto mi riguarda dovresti essere qui dentro insieme a loro! (Janet)
  • Due Facce: Per usare le tue parole, bambola, è stato l'amico Batman a creare tutti noi.
    Cappellaio Matto: Quindi abbiamo deciso di metterlo alla sbarra per sottoporlo alla nostra giustizia.
    Janet: Sì, ma io...
    Due Facce: Faremo un patto al 50%: in caso di assoluzione, sarete liberi entrambi; se sarà condannato, tu farai la sua stessa fine.
    Cappellaio Matto: È un'idea divertente, no? Portarti qui e affidarti la difesa di Batman.
    Due Facce: In effetti avevo suggerito un bel colpo in mezzo alla fronte, ma ho perso a testa-o-croce.
  • Mi piace la tua cintura, Pipistrello, ma come vedi non è della mia taglia. (Harley Quinn)
  • Scarface: Signori, dichiaro aperta la seduta! Le brave persone del Manicomio di Arkham contro quel vigilante impostore che risponde al nome di Batman! Il nostro procuratore distrettuale è pronto, così come la nostra giuria equa e imparziale.
    Cappellaio Matto: Impicchiamolo subito!
    Harley Quinn: Fuciliamolo!
    Killer Croc: No, prendiamolo a sassate!
    Scarface: E ora tutti in piedi: sta entrando in aula il giudice più illustre, benevolo e comprensivo: il grande Joker!
    Joker: Colpevole!
    Janet: Vostro Onore, non ho avuto la possibilità di difendere il mio cliente!
    Joker: Bene, seguiamo la procedura. Come se facesse qualche differenza. Prego, pubblico ministero, inizi pure con la sua inquisitoria.
    Due Facce: Guardateci bene. Siamo mostri rifiutati dalla società. Chi ci ha ridotti in questo stato? Batman.
  • Janet: Sostiene anche lei, come i suoi amici, che sia Batman la causa della vostra perdizione?
    Cappellaio Matto: Sì, lo sostengo.
    Janet: Tuttavia, ora che ricordo il suo caso, rapì una donna e le fece il lavaggio del cervello perché l'aveva respinto.
    Cappellaio Matto: Batman mi costrinse a farlo: aveva intenzione di portarmela via, così non ebbi altra scelta.
    Janet: Non crede che avrebbe potuto rispettare il suo desiderio e lasciarla in pace?
    Cappellaio Matto: Piuttosto l'avrei uccisa! Ehm... Vostro Onore, non metta agli atti quest'ultima dichiarazione.
    Joker: Ma quali atti? C'è forse qualcuno in aula incaricato di trascrivere?
    Janet: Tutto questo è pura follia.
    Batman: Non è il caso di sottilizzare. Continua a interrogarli.
  • Janet: Chiedo che la testé sia allontanata: è ovvio che sta cercando di influenzare il giudice. [Harley sta accarezzando Joker, coricato sulle sue gambe]
    Joker: E che cosa glielo fa pensare?
    Janet: Beh, lasciamo perdere. Ha qualcosa da dichiarare?
    Harley Quinn: Ecco, volevo dire soltanto che se Batman non fosse esistito, a quest'ora non ci sarebbe stato neanche Joker e io non avrei mai incontrato il mio dolce Zuccherino. Ah, grazie infinite Batman!
    Janet: Patetica, vero? Harleen Quinzel era un'affermata dottoressa, qui ad Arkham, prima che il Joker le offuscasse la mente.
    Harley Quinn: Ah! Tu sei solo gelosa perché non hai un amichetto affezionato e fedele come il mio Tesorino è con me.
    Janet: Suppongo che si riferisca a quella stessa lealtà dimostratale l'ultima volta che è evasa e il suo "Tesorino" [Joker fa di nascosto ad Harley il segno di stare zitta all'avvocato] l'ha denunciata per farsi ridurre la pena.
    Harley Quinn: Eh? È vero quello che ha detto, Tesorino mio?
    Joker: Ehm... Oh, "denunciata"... è una parola talmente brutta...
    Harley Quinn: [Strozzandolo] Tu sei un luridissimo verme traditore!
    Joker: La testé può allontanarsi!
  • Janet: Dunque è colpa di Batman, se ha dedicato la sua vita al crimine.
    Poison Ivy: Doveva permettermi di far secco Harvey Dent, sarebbe stato molto meglio per tutti noi. Non è vero, Harvey?
    Due Facce: Già, come se fosse facile...
  • Prima anch'io pensavo che Batman fosse responsabile della vostra condotta, ma ora capisco che quasi tutti avreste finito per essere quello che siete, Batman o no. O forse con espedienti diversi, ma in un modo o nell'altro sareste là fuori, ad infestare Gotham City. La verità è voi avete creato lui. (Janet)
  • Joker: Signori, avete ascoltato le deposizioni, emettete il vostro verdetto.
    Cappellaio Matto: Ecco, Vostro Onore, dopo aver ascoltato l'appassionata difesa dell'avvocato Van Dorn, non possiamo far altro che giudicare l'imputato... non colpevole.
    Janet: Non ci posso credere.
    Joker: Oh, i miei complimenti, avvocato. È riuscita a dimostrarci che non è stato Batman a crearci. Ma che noi, in realtà, ci siamo rovinati con le nostre mani. Ma visto e considerato che siamo tutti così corrotti, perfidi e degenerati, noi abbiamo deciso di giustiziarvi ugualmente! Que-que-que-que-questo è tutto, gente! Ora si balla.
  • Joker: [Vestito da prete, dopo che Croc, Spaventapasseri e Cappellaio Matto hanno legato Batman ad una barella] Ed ora è arrivato il momento della gran confessione finale: sveleremo il tuo più gran segreto che ci hai nascosto per tutti questi anni. Cari fratelli e sorelle, finalmente scopriremo chi è l'uomo che si nasconde dietro il pipistrello. [Afferra la maschera, ma prima che la possa sfilare, Janet spegne la luce con un Batarang. Batman riesce a liberarsi.]
    Due Facce: [Facendo luce con un accendino.] È sparito! [...] Non fatevi prendere dal panico! [Illumina la stanza, notando Harley legata a testa in giù nella camicia di forza]
    Joker: D'accordo: fatevi prendere dal panico.

Episodio 5, Un'innocua casalinga[modifica]

  • Alfred: Che cosa sta facendo Edera Velenosa, signore?
    Batman: Sta facendo la spesa, non l'ho persa d'occhio per tutta la mattinata. E l'unico crimine che ha commesso è stato quello di restituire in ritardo una videocassetta, e ha persino pagato la mora.
    Alfred: Non crede che Edera Velenosa sia veramente cambiata?
    Batman: Vorrei tanto crederlo, ma non ci riesco.
  • Pamela Isley/Edera Velenosa: Ci sono leggi che vietano di spiare le persone.
    Batman: E ci sono anche delle leggi che vietano di avvelenarle.
  • Robin: Sei una pazza, ecco che cosa sei!
    Edera Velenosa: È un tuo giudizio personale. E forse l'ultimo che formulerai nella vita.

Episodio 7, Arlecchinata[modifica]

  • Batman: Mi occorre aiuto.
    Harley Quinn: Ti sei rivolto alla persona giusta. Io ti consiglio una lobotomia.
  • Ah, ma ci pensi quanto è buffo? Il cavaliere temerario e tenebroso e la sua più grande avversaria uniti per difendere la salvezza della città! (Harley Quinn)
  • Harley Quinn: Dai, accendiamo la radio.
    Batman: Stai ferma! [Harley preme il pulsante per il freno d'emergenza, che manda quasi a schiantare la Batmobile]
    Harley Quinn: Ops.
    Batman: Ora ascoltami e apri bene le orecchie: tu non toccherai nulla, non dirai nulla e non farai nulla finché non sarò stato io a dirtelo! Capito?
    Harley Quinn: Sissignore.
  • Batman: Ma che ci trovi di speciale? Perché tanta passione perversa per Joker?
    Harley Quinn: Ascolta, Batman, quando ero un medico non facevo altro da mattina a sera che ascoltare i problemi degli altri. Poi ho incontrato il Joker, la prima persona che ha ascoltato i miei problemi e mi ha reso la vita divertente.
    Batman: Trovi divertente che faccia del male agli altri?
    Harley Quinn: Lui lo fa per scherzo.
    Batman: Non so se riderai tanto, quando toccherà a te.
  • Sì, è vero: il mio innamorato è un po' irascibile, ma vedi... tutte le relazioni hanno i loro alti e bassi. (Harley Quinn)
  • Harley Quinn: Avete visto come ho sistemato quei bellimbusti? Pum, bang! Batgirl, lo so che stai morendo d'invidia!
    Robin: Ma che lavoro faceva prima di andare fuori di testa?
    Batman: Era psichiatra in una clinica.
    Robin: Ora capisco.
  • E tu che mi reputavi una bionda, carina e senza cervello. Beh, ti sbagliavi, amico mio: non sono nemmeno una bionda naturale.[1] (Harley Quinn)
  • Bomba: Inizio conto alla rovescia di 10 minuti.
    Sindaco Hill: Oh, Santo Cielo! È la fine!
    Joker: Andiamo, angioletto. Ci metteremo in quota e ci godremo i fuochi d'artificio.
    Robin: Fortuna che sei capitata qui, Harley. Con un conto alla rovescia di dieci minuti, Joker non ce l'avrebbe mai fatta a portarti via da Arkham.
    Joker: Chiudi il becco, moccioso.
    Harley Quinn: Saresti venuto a salvarmi, vero Tesorino?
    Joker: Ma certo, piccolina mia, certo, è solo che... beh... tu mi hai anticipato e mi hai risparmiato un bel viaggio per niente.
    Harley Quinn: Sì, ma che ne sarà dei nostri amici? Di Ivy, di Due Facce, del Cappellaio Matto, del uomo-lucertola e di tutti gli altri?
    Joker: Beh, cosa ci posso fare?
    Batman: Per non parlare delle iene.
    Harley Quinn: Ah! I bambini! Non possiamo abbandonarli i nostri bambini!
    Joker [spingendola con forza nell'aereo]: Non fare così, ti comprerò un pesciolino rosso!
    Harley Quinn: No, non voglio! [molla un calcio sulla faccia di Joker ed esce dall'aereo]
  • Harley Quinn: [Puntando una mitraglietta contro Joker] Ehi, fermo dove sei!
    Batman: Harley! Non sparare!
    Harley Quinn: Lui è mio, Batman!
    Joker: [Sogghignante] Non lo farai mai. Non ne avrai il coraggio. Non premerai mai quel grillett-oh! [Harley, in un primo momento, preoccupata, preme il grilletto, ma escono fuori delle bandierine con su scritto "Rat-tat-tat". Joker la fissa minaccioso, poi ride] Bambola, tu sarai sempre la migliore!
    Harley Quinn: Ah, Joker...

Episodio 9, Colpo felino[modifica]

  • [Guardando una pantera imbalsamata] Povera piccola. Pensare che ero come te: una creatura della notte selvaggia e libera. Ero in grado di badare a me stessa, e la città era il mio territorio di caccia. Gotham City non aveva segreti per me. Andavo dove volevo, e prendevo ciò che desideravo. Finché non incontrai lui [Batman]. Lottai con tutte le mie forze, ma alla fine la gattina ci rimise gli artigli. [Selina viene condannata da un tribunale] Giurai che dovetti smetterla con quella vita, ed è ciò che feci. Da allora è come se fossi morta. (Selina Kyle/Catwoman)
  • Bruce Wayne: Lo sai, dovresti controllarti.
    Selina Kyle: Non puoi controllare l'istinto felino. Senti Bruce, sei stato gentile ad invitarmi ma questo mondo non mi appartiene. A volte ho la sensazione che non esista un mondo per me.
  • Catwoman: Dopotutto formiamo una bella squadra.
    Batman: Quando combattiamo dalla stessa parte.
  • Batman: Perché vuoi rendere più difficili le cose?
    Catwoman: Non è forse quello che facciamo sempre?
  • Ehi, mi è sembrato di vedere un bel gatto. (Scarface)
  • Io sono la gatta che cammina solitaria. (Catwoman)

Episodio 10, Killer chimico[modifica]

  • Bane: Quell'hombre è mio. Togliti di mezzo, mostro!
    Killer Croc: Dovrai passare sul mio cadavere!
    Bane: Muy bien, sono a tua disposizione.
  • Killer Croc: Che cosa vuoi?
    Batman: Sapere chi ti ha conciato così.
    Killer Croc: E per quale motivo dovrei dirtelo?
    Batman: Vediamo se con una "strapazzatina" ti si scioglie la lingua.
    Killer Croc: Aah! Ok, ok, va bene! Era una specie di montagna e aveva dei tubi infilati nella testa. Poi all'improvviso è diventato il doppio proprio sotto i miei occhi. Aveva un accento molto marcato, sudamericano o qualcosa del genere.
    Batman: Hai visto? Non era poi così difficile.
    Killer Croc: Se fossi in te, io gli starei alla larga. Se te lo trovi di fronte, si pompa quella roba nel cervello e ti spezzerà in due!
    Batman: Questo è ancora tutto da vedere.
  • Bienvenido nella mia arena, Batman. Preparati, la tua fine è vicina. (Bane)
  • Batman, sei un hombre muerto! (Bane)
  • Bane: Tu! Tu es una nullità! Devi chiedermi pietà! Urla il mio nome!
    Batman: No, questo mai!
    Bane: Ora sei nelle mie mani! Raccomanda la tua anima al cielo!

Episodio 11, Baby Doll[modifica]

  • Baby Doll [ridacchia]: Lo sciocco signor Batman non riuscirà a prendermi!
    Batman: Ti prego, non scappare ancora! Lo so che sei spaventata e molto confusa! Io posso aiutarti!
    Baby Doll: Ma sì certamente, tutti gli altri mi ci credono!
  • Mi spiace per te, ma il gioco è finito, signor Batman! [ridacchia] E ho vinto io! (Baby Doll)
  • Ma guarda, ci sono io li dentro, quella è la vera me stessa. Sì, è così. Oh, però tutto questo non è reale, non è vero? È soltanto un'invenzione, dove si finge che quella sia la mia famiglia, la mia vita e tutto quanto il resto! [si rivolge furiosamente a Batman in piena crisi dalla disperazione] Perché non mi hai lasciato vivere il mio sogno, Batman, perché?! (Baby Doll)
  • [Rivolta a Batman, piangendo sotto le sue gambe] Io non l'ho fatto apposta... (Baby Doll)

Episodio 14, L'Enigmista colpisce ancora[modifica]

  • È impossibile, vi dico? Assolutamente impossibile! Il mio piano era perfetto! Ma come ha potuto giocarmi? Io devo saperlo! Qualcuno me lo dica! Non è giusto! Non c'era la possibilità di fuga, vi dico? Non c'era un'uscita da cui potete scappare? Qualcuno me lo dica! Mi sentite! Qualcuno deve dirmi come ci è riuscito! Devo saperlo! Io devo saperlo, devo saperlo! (Enigmista)

Episodio 16, Libertà provvisoria[modifica]

  • Leland: Lei ha compiuto passi da gigante, Harley. Ha superato tutti gli esami. Domani lei verrà dimessa mentalmente sana e in buone condizioni.
    Harley Quinn: Wow! Yoohoo! Ehm, la ringrazio molto, dottoressa.
    Leland: Esulti pure, ha mille motivi per essere orgogliosa di sé.
    Spauracchio [venendo trascinato dentro da Batman e Robin]: Lasciatemi, vi ho detto!
    Leland: Vorrei che anche gli altri facessero progressi come lei.
    Spauracchio: Io sono il maestro della paura, il signore della disperazione! Avanti, prostratevi ai miei piedi per il terrore!
    Harley Quinn: Buona serata, professor Crane.
    Spauracchio [cordialmente]: Salute, piccolina. [tornando nuovamente a sbraitare contro i due vigilanti mascherati, mentre i medici lo portano in cella] Dovete rispettarmi, idioti! Dovete rispettarmi! Osservate la figura dello Spauracchio! Il grande e temibile dio della paura e del terrore!
    Robin: Mi sembra stia migliorando.
  • Veronica: Chi ti consiglia per l'abbigliamento? Alfred?
    Bruce: A dire la verità... in effetti.
  • Veronica: Desidera, signorina?
    Harley: [...] Ehi, si ricorda di me? Di quella festa di beneficenza di un paio di anni fa? Io ero la ragazza vestita da clown che le puntò la pistola alla tempia.
  • Io ho cercato di rispettare le regole, ma no, lor signori non mi hanno permesso di rigare dritto! Tutta colpa della società! (Harley Quinn)
  • Robin: Pare che Harley non abbia perso tempo per cacciarsi nei guai.
    Batman: È la sua specialità.
  • Harley Quinn: Non ti arrendi mai, vero?
    Batman: Ascoltami. Che ne sarà dei tuoi progressi, della tua libertà? Se decidi di scappare, perderai tutto. Sei quasi riuscita a riconquistare la tua vita. Perché perdere tutto?
    Harley Quinn: Questa giornata è cominciata molto male! Sono stufa di persone che vogliono uccidermi, inseguirmi e prendermi a botte! Non mi hanno neppure lasciato il mio vestito e io l'avevo comprato e pagato fino all'ultimo centesimo! Io ho cercato di fare la brava, ci ho provato davvero! Ma se per voi non è abbastanza, sta bene: ricominciamo dal punto di partenza!
  • Harley Quinn [venendo riportata ad Arkham]: Casa dolce casa, casa dolce casa, che allegria.
    Leland: Non ci resterà per molto: la signorina Vreeland non ha sporto denuncia. Sono sicura che con un po' di pazienza, riuscirà a reinserirsi nella società.
    Harley Quinn: Già... ma c'è una cosa che vorrei sapere: perché sei rimasto a fianco tutto il giorno, rischiando la pelle per una che non ha fatto che procurarti dei guai?
    Batman: So quanto sia difficile ricominciare da capo, [dandole il vestitino che non era riuscita a comprare] perché anche a me andò tutto storto, un giorno.
    Harley Quinn: Non dovrebbero mai esserci dei giorni brutti per i tipi come te. [gli da un bacetto sulla guancia, poi gliene stampa uno grosso sulle labbra] Telefonami.
    Batman: Non esagerare, adesso.

Episodio 17, L'inflessibile Bolton[modifica]

  • Spauracchio: Non riportatemi là dentro, vi prego! Guardami, Batman: sto tremando dalla paura! Proprio io, lo Spauracchio! Non volevo commettere alcun crimine, stavolta. Io volevo soltanto fuggire da lui!
    Lyle Bolton/Lock-Up: Ora me ne occupo io, Batman. Sono Lyle Bolton, il capo della sicurezza. Le mie più vive congratulazioni, Professor Crane: è il primo detenuto scappato da Arkham da quando ci sono io. E sarà anche l'ultimo. Io non deluderò né lei né gli abitanti di Gotham City, Batman.
  • Dr. Bartholomew: Ho indetto questa udienza informale per discutere di alcune accuse portate alla mia attenzione.
    Gordon: È sicuro che quest'udienza fosse necessaria?
    Bruce Wayne: Bolton è stato assunto con una somma della mia fondazione: è un esperto dei servizi di sicurezza, dovrebbe essere la persona giusta per Arkham.
    Dr. Bartholomew: [...] Signorina Quinn, ha qualche lamentela da fare verso il signor Bolton?
    Harley Quinn: N-non ho alcuna rimostranza contro di lui.
    Dr. Bartholomew: Beh, ma sicuramente vorrà dire qualcosa a riguar-
    Harley Quinn: Ha dei problemi forse di udito, dottore? No! Nada! Niente! Zero! Ciccia! Niet! Nulla! Nien! Va bene?
    Dr. Batholomew: Va tutto bene, potete parlare liberamente.
    Ventriloquo: Ehm... il signor Bolton è... è... lui...
    Scarface: ...un serio lavoratore! Un uomo tutto d'un pezzo! Niente declami da parte mia, capo!
    Dr. Bartholomew: Professor Crane, è seduto lì da più di dieci minuti. Non ha proprio niente da dire?
    Spauracchio: No, signore...
    Lyle Bolton/Lock-Up: Eppure la sua è stata la voce più alta, tra le proteste, di sicuro avrà da farmi delle critiche circa i miei metodi.
    Spauracchio: Evidentemente mi sbagliavo...
    Bruce Wayne: Quando è così, alla luce delle odierne testimonianze, propongo di allungare il contratto del signor Bolton di altri diciotto mesi!
    Harley Quinn, Spauracchio, Ventriloquo e Scarface [in coro, scioccati]: EH?
    Ventriloquo: No! Non può! Lei non immagina che cosa ci fa!
    Scarface: Chiudi il becco, tu! Non dia ascolto a questo babbeo: non sa quello che dice!
    Harley Quinn: E invece è tutto vero! Se non parliamo adesso, non avremo più un'altra occasione! Ci minaccia, ci sottrae i nostri privilegi, anche quando ci comportiamo bene!
    Lyle Bolton/Lock-Up [sul punto di perdere la pazienza]: Basta! Basta con queste sciocchezze!
    Spauracchio: Dice sempre che "i vermi come noi vanno tenuti in riga"! Ed è per questo che di notte ci incatena e che mette la corrente elettrica alle nostre porte!
    Scarface: Mi ha tenuto sulla testa un barattolo pieno di termiti! Avete capito? Termiti!
    Harley Quinn: Non è che un animale!
    Scarface: Un mostro!
    Lyle Bolton/Lock-Up [scoppiando un esaurimento nervoso, mentre viene trattenuto dai tre medici]: Basta! Basta! State zitti! [comincia a liberarsi e dare i pugni i medici, mentre cerca di acchiappare e pestare i tre supercriminali che si mettono al muro completamente terrorizzati, ma Bruce lo ferma facendolo inciampare con una sedia e alcuni medici riescono a trattenere] Siete tutti dei delinquenti! Dovreste essere frustati finché non vi si stacca la pelle dalle ossa!
    Dr. Bartholomew: Ho visto abbastanza! Lyle Bolton, lei è licenziato!
    Lyle Bolton/Lock-Up [mentre viene portato via dai medici]: Prima che io arrivassi qui, Arkham era come una porta girevole per tutti i balordi di Gotham City, ma io sono riuscito a tenerli dentro! Adesso capisco che commettevo un errore a punire quei patetici criminali! Loro non sono che il sintomo! Siete voi la causa! I poliziotti che non hanno fegato! I burocrati che non hanno testa! E i bravi dottori con tutte le loro stupide diagnosi! [il commissario Gordon, il sindaco Hill e il Dr. Bartholomew rimangono scioccati] Dovreste venire tutti rinchiusi in una bella gabbia, fino alla fine dei vostri giorni!
  • [Rivolto a Batman, riferendosi a Lock-Up] Esattamente quello che mancava alla città: un altro matto in maschera! (Bullock)
  • [Rivolto a Lock-Up, mentre viene arrestato] Ora tocca te a farlo imparare alle cosucce nuove sul terrore! [ridacchia maleficamente soddisfatto] (Spauracchio)

Episodio 18, Il re della risata[modifica]

  • Oh, come mi dispiace, Batman! Ma avresti dovuto ricordarti il vecchio detto: "E' più facile morire che provocare delle risate"! [ride] (Joker)
  • Batman: Sei proprio caduto in basso, Joker. Solo tu potevi rovinare tre vite per uno stupido pezzo di latta.
    Joker: Sei più sciocco di quanto sembri, Batman. Non è il trofeo che è importante per me, è il titolo! Io sono il miglior pagliaccio che questo misero borgo abbia avuto il bene di vedere! Come farebbe la gentaglia a sopravvivere senza il mio umorismo?
    Batman: Fammelo scoprire!

Episodio 19, Gelo profondo[modifica]

  • Spesso gli uomini sono ossessionati dai loro scopi, e non vogliono che piccole cose come la legge li fermino. (Batman)
  • Grant Walker: Come ti ho già detto, ho avuto modo di studiare te e il tuo lavoro. Non capisci che nel tuo stato criogenico invecchierai più lentamente di qualunque essere umano normale? Sei praticamente immortale, amico!
    Dr. Freddo: Già. Vivere per l'eternità intrappolato in questo squallido guscio. Lo trovo uno scherzo di pessimo gusto.
    Grant Walker: Oh, questo è quello che pensi tu, ma per me sarebbe una manna dal cielo. Guardami bene, dottor Freddo, sono un povero vecchio! Ho fatto cose meravigliose nella mia breve vita, ma ho ancora molte imprese da portare a termine! Voglio diventare come te! Voglio essere trasformato in un essere benedetto dall'eterno freddo del ghiaccio!
    Dr. Freddo: Lei è completamente pazzo.
    Grant Walker: Soltanto tu potresti replicare l'incidente che ti ha reso quello che sei, quello che io spero di diventare...!
    Dr. Freddo [lo afferra per il colletto]: Così lei vorrebbe vivere come me? Solo e abbandonato da tutti? Prigioniero in un mondo che può solo vedere ma mai toccare! [lo lascia] È un pazzo, ma darei mille dei miei anni ghiacciati in cambio di una delle sue giornate peggiori.
  • Grant Walker: Nel mio nuovo mondo non esisteranno più né crimini, né violenza, né dolore.
    Robin: Al tuo elenco puoi aggiungere anche la libertà!
    Grant Walker: Un piccolo prezzo da pagare per l'ordine.
    Batman: Il tuo ordine, solo per i tuoi pochi eletti!
    Grant Walker: Scusate, ma temo di non capire dov'è il problema.
  • Batman: Non puoi permettergli di procedere. Moriranno milioni di persone.
    Dr. Freddo: La cosa non mi riguarda affatto. Quello che conta è che io abbia ritrovato mia moglie, e possieda i mezzi per riportarla in vita.
    Batman: Si risveglierà in un mondo morto e glaciale che tu hai contribuito a distruggere, e ti odierà per quello che hai fatto!
  • Grant Walker: Questo è il mio sogno! La mia visione del futuro! Ho ingannato la morte per poterlo realizzare e tu non riuscirai mai a fermarmi!
    Dr. Freddo: Probabilmente lei vivrà in eterno ma il suo sogno di pazzia morirà immediatamente!
  • Dick Grayson: Temevo di fare la fine di Walker intrappolato in un cubetto di ghiaccio. Che cosa ne sarà del dottor Freddo? Pensi che sia morto?
    Bruce Wayne: Non ne sono così sicuro. Ma se la sua condizione l'ha reso davvero immortale... Forse lo incontreremo ancora.

Episodio 20, Il ritorno di Batgirl[modifica]

  • I pipistrelli non sono che topolini con le ali, piccola. (Catwoman)
  • Criminale: Ehi, micina! Perché non trascorri una delle tue nove vite con questo gattone?
    Catwoman: Ritorna nella spazzatura, bastardo!
  • Batgirl: Dì la verità. Pensavi di tenerti la statuetta, eh?
    Catwoman: Ma certo! Non hai ancora imparato che solo i forti sopravvivono in questo gioco?

Note[modifica]

  1. Citazione smentita più tardi da Paul Dini

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