Ernest O. Hauser
Ernest O. Hauser (1910 – ?), scrittore tedesco.
Chi erano gli Esseni
[modifica]Era il 1947 quando un ragazzo appartenente a una tribù beduina, tirando un sasso in una delle tante caverne che costellano le formazioni rocciose lungo le rive del Mar Morto, udì il rumore di qualcosa che s'infrangeva e, sceso a dare un'occhiata, scoprì i «rotoli del Mar Morto».[1]
Citazioni
[modifica]- Gli Esseni osservavano rigidamente la legge mosaica. Praticavano il bagno rituale per motivi di purezza e si mantenevano per lo più isolati dal resto del popolo ebraico.[1]
- Secondo la Regola della Comunità, riportata in uno dei manoscritti del Mar Morto, la vita comunitaria era rigorosamente organizzata. Tutte le proprietà erano in comune. Gli aspiranti adepti dovevano sottoporsi a lungo apprendistato prima di essere accolti come membri a pieno titolo. Il neofita prestava «un terribile giuramento» con cui si impegnava a odiare in eterno gli operatori di ingiustizie.[1]
Un creatore del nostro tempo
[modifica]In un giorno di gennaio del 1960, Pier Luigi Nervi, pioniere italiano delle strutture in cemento armato, mi condusse su un rilievo dominante il quartiere dell'EUR, a Roma, dove aveva costruito il suo Palazzo dello Sport per le Olimpiadi. La grande struttura circolare era quasi terminata. La cupola di 96 metri di diametro, la più grande che fosse mai stata costruita in cemento, era già in opera. Le luci del soffitto erano state installate. Nervi le fece accendere, e per un momento gli occhi gli brillarono, non soltanto per la luce riflessa.
Citazioni
[modifica]- Il Palazzo dello Sport, giudicato il più bell'edificio sportivo d'Europa, fu il centro d'attrazione delle Olimpiadi del 1960.
- Le Corbusier, il celeberrimo architetto francese, che osservò Nervi progettare (con due altri architetti) il palazzo dell'UNESCO a Parigi, ha detto di lui: «Veder Nervi collocare uno scheletro di calcestruzzo in una struttura è una magnifica lezione. Non vi mette mai nulla di volgare. Che eleganza! Non si definisce architetto, ma è migliore di quasi tutti noi.»
- È l'abilità di Nervi nell'inventare forme nuove e originali, senza cadere nel lezioso, che ha fatto del Bus Terminal all'estremità newyorkese del ponte George Washington un eccellente esempio della sua arte.
- [Su Pier Luigi Nervi] Un'austerità quasi puritana lo guida in tutto quello che fa. «Se gli si offre una poltrona» dice uno dei suoi figli, «lui si mette a sedere su una sedia. Così si sente moralmente più a posto».
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Ernest O. Hauser, Un creatore del nostro tempo, in Reader's Digest, aprile 1964