Eugen Drewermann

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Eugen Drewermann (1940 – vivente), teologo e psicoanalista tedesco.

Eugen Drewermann nel 2010
  • È grave la schizofrenia che il dogma ecclesiale provoca consapevolmente: che l'interpretazione della Bibbia e dei contenuti della fede cristiana non deve essere fatta a livello simbolico ma soltanto ideologico, nel senso di dogmi oggettivi o di fatti storici.[1]
  • La Chiesa evangelica afferma molte cose che per me sono essenziali: sottolinea la libertà degli individui e ha trovato il modo giusto di leggere la Bibbia. E, soprattutto, conosce l'assoluta necessità della grazia per tutte le questioni di morale e di giustizia. Ma, come tutti sanno, Gesù non era né cattolico né protestante. È tanto semplice essere membri di una istituzione; ma diventare cristiani è qualcos'altro.[1]
  • La questione centrale per l'uomo è come trovare un essere umano che lo ami. La Chiesa cattolica, invece, ha il terrore che gli essere umani si amino e ciò nonostante afferma che Dio è amore.[2]
  • Nel vangelo è detto con chiarezza che nessuno si faccia chiamare padre, rabbi o maestro. L'idea di un Santo Padre, vicario di Dio, è inconcepibile. Abbiamo a che fare con un sistema spirituale totalitario, perfettamente organizzato, che trasferisce nel nostro secolo la figura del faraone.[2]
  • Se gli uomini sono immortali, perché non dovrebbero esserlo anche gli animali?[3]
  • Se si riconosce l'inconscio, finisce l'eteronomia, il comando che viene dall'esterno. La Chiesa non vuole l'Io libero: Cristo è stato sacrificato alla croce e così noi dobbiamo sacrificare la nostra felicità.[2]

Note[modifica]

  1. a b Dall'intervista Gesù non era né cattolico né protestante, e neppure ha fondato una chiesa, adistaonlie.it, riportata da liberospirito.org.
  2. a b c Citato in Marco Politi, Drewermann: l'inconscio di Dio, 5 marzo 1994, repubblica.it.
  3. Citato in Cesare Medail, E per il teologo Drewermann anche Fido ha un'anima, 2 luglio 1997, corriere.it.

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