Vangelo

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Il Vangelo

Citazioni sul Vangelo.

Citazioni[modifica]

  • Al fiore è necessaria l'aria, al vangelo la libertà. Ogni libertà e, fra tutte, la libertà di critica. (Dmitrij Sergeevič Merežkovskij)
  • Da bambina ho ricevuto una formazione cristiana, ma il catechismo mi era stato un po' imposto e con un approccio duro, poco inclusivo. Quando, alla tenera età di 38 anni, ho ripreso in mano il Vangelo — prima avevo un po' il rigetto —, l'ho riscoperto: per certi versi mi sono sentita anche un po' ingannata, perché quello che avevo per le mani era un testo molto inclusivo, di amore e comprensione verso il prossimo. (Andrea Delogu)
  • Ho riscoperto il Vangelo sotto una nuova luce. Ho scoperto che non ero una cristiana autentica perché non lo vivevo sino in fondo. Ora voglio fare di questo magnifico libro il mio unico scopo. Non voglio e non posso rimanere analfabeta di un così straordinario messaggio. Come per me è facile imparare l'alfabeto, così deve essere anche vivere il Vangelo. (Chiara Badano)
  • Il destino del vangelo era sin dall'origine di emergere e imporsi senza il peso delle armi. (Charles Taylor)
  • Il Vangelo è il pieno meriggio, è il sole della verità al suo meridiano. (Sof'ja Petrovna Sojmonova)
  • Il Vangelo è l'ultima e meravigliosa espressione del genio greco, come l'Iliade ne è la prima; lo spirito della Grecia vi traspare non soltanto perché vi si ordina di ricercare, a esclusione di ogni altro bene, «il regno di Dio e la giustizia celeste», ma anche perché vi è esposta la miseria umana, e questo in un essere ad un tempo divino e umano. (Simone Weil)
  • Il Vangelo è la fonte da cui è scaturita la nostra civiltà. (Immanuel Kant)
  • Il Vangelo non è un libro come gli altri, da leggere e lasciare sul comodino, ma da vivere sine glossa, alla lettera. (Chiara Amirante)
  • Il vero trionfo del Vangelo consiste in ciò: nell'elevare al di sopra di sé e al di sopra della natura umana uomini di ogni condizione di vita, nel creare questa cooperazione misteriosa della volontà alla Grazia... I santi: ecco la creazione autentica del Vangelo e della Chiesa. (John Henry Newman)
  • La certezza nel Vangelo non è mai un assenso interiore inerte: è un progetto di vita nel mondo. (Ernesto Balducci)
  • La creatura venuta dallo spazio aveva studiato a fondo il cristianesimo per capire, se possibile, perché per i cristiani fosse tanto facile essere crudeli. Era arrivata alla conclusione che il guaio derivava almeno in parte dal modo trasandato in cui era scritto il Nuovo Testamento. Secondo lui, l'intento dei Vangeli era insegnare alla gente, fra le altre cose, a essere misericordiosi, anche verso i più umili.
    Ma i Vangeli, in realtà, insegnavano questo:
    Prima di uccidere qualcuno, accertatevi bene che non abbia relazioni importanti. Così va la vita. (Kurt Vonnegut)
  • La legge scopre la malattia, il Vangelo fornisce la medicina. (Martin Lutero)
  • La morale evangelica, spogliata di quelle buone massime che non sono di sua creazione originale, ma che, come vedremo, le vennero di fuori, si può dividere in due grandi categorie: quella delle massime inattuabili, ossia inumane, e quella delle massime settarie. Va però da sé che queste sono categorie puramente mentali, perché spesso le massime inumane sono settarie, come quelle settarie sono inumane, sì le une che le altre avendo per fondamento comune il carattere teologico, che ne tradisce appunto l'origine impersonale e la formazione sistematica e chiesastica. (Emilio Bossi)
  • La predicazione del Vangelo è un pericolo per i valori mondani, per le strutture economiche e politiche che incorporano quei valori. (Herbert McCabe)
  • La rivelazione del Vangelo è compiuta, ma non la sua diffusione. (Jacques Jean Joseph Jules Perrier)
  • Nel Vangelo non si parla mai, salvo errore, di una ricerca di Dio da parte dell'uomo. In tutte le parabole è il Cristo che cerca gli uomini, ovvero il Padre se li fa condurre dai suoi servitori. O ancora un uomo trova come per caso il regno di Dio e allora, ma allora soltanto, vende tutto. (Simone Weil)
  • Nessuno può leggere i Vangeli senza avvertire la presenza reale di Gesù. La sua personalità pulsa in ogni parola. (Albert Einstein)
  • Ogni versetto del vangelo, contiene latente in sé la pienezza della vita eterna, i misteri del cielo, il mare della verità e dell'amore trinitario. (Adrienne von Speyr)
  • Ora difficilmente si potrà negare che persino i Vangeli sono opere scritte per il «grande pubblico», destinate, nell'intento dei loro autori, a fare audience. Se la fede dipende dall'ascolto, come affermava San Paolo, non bisogna scandalizzarsi se si dice che la Scrittura in gran parte vuole fare ascolto. Non per inserire qui e lì risposte su bisogni generici o indotti, come fanno gli spot pubblicitari, ma per veicolare risposte a domande che purtroppo altrimenti rimarrebbero inespresse: come, per esempio, le domande di senso. Visti in questa luce, i Vangeli ricercano addirittura un ascolto universale: un'audience vasta come il pianeta. (Gianmario Pagano)
  • Per annunciare autenticamente il Vangelo è necessario in qualche misura velarlo. (Carlo Maria Martini)
  • Per i piccoli il Vangelo è evidente. (Carlo Maria Martini)
  • Per me non trovo più niente nei libri, se non nel Vangelo. Questo libro mi basta. (Teresa di Lisieux)
  • Per molto tempo mi sono soffermato a studiare e meditare il Vangelo «alto», quello di spessore. Ho corso il rischio di abolire dalla mia vita il Vangelo spicciolo, quello che «puzza» di povertà vera. (Antonio Mazzi)
  • Quando leggo i vangeli, non vedo un maestro saggio o caritatevole che dispensa la verità. Vedo un estremista religioso e guaritore-predicatore, che è un artista della truffa proprio quanto gli esorcisti che praticano ancora oggi. (Aron Ra)
  • Resto sconquassato dal Vangelo, basta un rigo delle parabole. Ha una forza spettacolare, viene da alzarsi in piedi sulla sedia... C'è dentro una violenza che ti mette le ali. Una forza che ti scarabocchia tutta la vita. Perché ti dice che puoi sempre ricominciare da capo. Ti mette nella condizione di fare ognuno la rivoluzione dentro te stesso. Prima che arrivasse Gesù il rapporto con Dio era fatto di dolore e lui se l'è preso tutto su di sé. Per me è una cosa sconcertante... anche se non sono sempre della mia opinione... Lo dico per sdrammatizzare, per relativizzare, per prenderla leggera. (Roberto Benigni)
  • Siamo la novità, anche se portiamo sulle spalle duemila anni di storia. Il Vangelo è la novità. (Primo Mazzolari)

Paolo di Tarso[modifica]

  • E se il nostro vangelo rimane velato, lo è per coloro che si perdono, ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio. (Seconda lettera ai Corinzi)
  • Io infatti non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante la fede. (Lettera ai Romani)
  • Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! (Lettera ai Galati)
  • Non sapete che coloro che celebrano il culto traggono il vitto dal culto, e coloro che attendono all'altare hanno parte dell'altare? Così anche il Signore ha disposto che quelli che annunziano il vangelo vivano del vangelo. Ma io non mi sono avvalso di nessuno di questi diritti, né ve ne scrivo perché ci si regoli in tal modo con me; preferirei piuttosto morire. Nessuno mi toglierà questo vanto! Non è infatti per me un vanto predicare il vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il vangelo! (Prima lettera ai Corinzi)

Voci correlate[modifica]

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