Eugenio Chiesa
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Eugenio Chiesa (1863 – 1930), politico italiano.
- O il petrolio in Italia c'è o non c'è. Se non c'è state sicuri che gli stranieri non si affanneranno troppo nelle loro ricerche: noi consegneremo ad essi i terreni migliori (Emilia e Sicilia) ma se essi non troveranno o non vorranno trovare si sarà più duramente ribadito il servaggio del nostro rifornimento dall'estero. Se invece c'è, perché non farci conoscere le risultanze degli studi geologici fatti dal Ministero e che si dicono così promettenti? Se sussiste teniamola noi questa fonte di moto e di forza e non vendiamola, non ipotechiamola per un piatto di lenticchie allo straniero il quale, qualunque sia per essere il risultato, ci manterrà il giogo dei prezzi del trust mondiale.[1]
Citazioni su Eugenio Chiesa
[modifica]- Caratteristico e perenne fu l'amore di Chiesa per le lotte di piazza. Egli aveva l'istinto amoroso delle folle in agitazione ed in tumulto. I cavatori di Carrara, anche se guidati da un probo libertario come Alberto Meschi, i metallurgici di Piombino, di Terni e di Milano lo videro al loro fianco anche quando la protesta operaia sfociava nelle strade. A Milano ed a Roma il focoso deputato repubblicano fu più volte caricato dalla Polizia e dai cavalleggeri; si vedeva allora la sua figura bassa e tarchiata – il viso congestionato, i tratti furenti, la voce divenuta rauca – sospinta fra i dimostranti acclamanti e gli agenti inferociti. (Cesare Rossi)
- Portato per temperamento verso i giovani e i combattenti, nel primo periodo mantenne verso il fascismo – che appariva come il rivendicatore della vittoria – un contegno di controllata indulgenza, finché la crescente dittatura mussoliniana lo ritrovò in linea contro di essa. (Cesare Rossi)
Note
[modifica]- ↑ Da La Voce repubblicana; citato da Vittorio Foa nella seduta notturna del 24 giugno 1954 della Camera dei Deputati.
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