Eva de Vitray-Meyerovitch

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Eva de Vitray-Meyerovitch (1909 – 1999), islamologa, traduttrice, scrittrice e ricercatrice francese.

Citazioni di Eva de Vitray-Meyerovitch[modifica]

  • [Su Gialal al-Din Rumi] Un uomo del suo tempo e di tutti i tempi: una presenza viva e fraterna in tutto il mondo dell'Islam, dal Cairo a Tangeri, da Djakarta a Lahore, coi suoi 800 milioni di musulmani. Nell'India, in Afghanistan, in Iran i suoi poemi sono salmodiati dalle folle durante i pellegrinaggi; nel più umile villaggio turco – e, ancora oggi, in Bosnia-Erzegovina – la sua memoria è venerata; a Istanbul esiste un cimitero in cui molti chiedono di essere sepolti, vicino a coloro che furono "gli innamorati" di Rūmī; monasteri in tutto l'Oriente, ivi compresi i Balcani; cattedre dalle quali per sette secoli fu insegnata la sua dottrina; il riconoscimento, da parte degli orientalisti occidentali, della sua opera come di quella del più grande poeta mistico di tutti i tempi, opera che – per gli orientali – è seconda solo al Corano [...] Ma, soprattutto, il portatore di un messaggio di bruciante attualità, perché fondato su un'esperienza vissuta, emanante da un uomo che – anche se divenne un santo – non era un prete.[1]

Note[modifica]

  1. Citato in Alfonso Berardinelli, 100 poeti, Itinerari di poesia, Mondadori, Milano, 1997, p. 300. ISBN 8804435003

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