Vai al contenuto

Évariste Galois

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
(Reindirizzamento da Evariste Galois)
Ritratto di Evariste Galois a 15 anni

Évariste Galois (1811 – 1832), matematico francese.

Citazioni di Evariste Galois

[modifica]
  • Ho fatto delle nuove scoperte in analisi. La prima riguarda la teoria delle equazioni, le altre riguardano le funzioni integrali. […] Tu pregherai pubblicamente Jacobi o Gauss di dare il loro parere, non sulla verità, ma sull'importanza di questi teoremi. Dopo ci saranno, spero, delle persone che reputeranno utile decifrare i miei geroglifici.[1]
  • Mi manca il tempo! Mi manca il tempo! [In margine alle ultime lettere scritte la notte prima del duello.][2]
  • Sono stato provocato da due patrioti, e non ho potuto indietreggiare. Vi chiedo scusa di non aver avvertito nessuno di voi, ma i miei avversari mi avevano intimato sul mio onore di non prevenire nessun patriota. Il vostro compito è semplicissimo: provare che mi sono battuto mio malgrado, cioè dopo aver tentato inutilmente di venire a un accomodamento, e dire se sono capace di mentire, di mentire perfino per una cosa tanto piccola come quella di cui si trattava. Conservate il mio ricordo, dal momento che la sorte mi ha dato una vita troppo breve perché la patria sappia il mio nome. Muoio vostro amico. E. Galois.[3]

Citazioni su Évariste Galois

[modifica]
  • Il giovane francese vide per primo le cose da un nuovo punto di vista, che cambiò i contenuti della matematica, facendole compiere un passo audace ma necessario verso l'astrazione. Nelle sue mani, la disciplina cessò di essere ristretta allo studio delle forme e dei numeri, cioè all'aritmetica, alla geometria e alle loro conseguenze, come l'algebra e la trigonometria, per allargarsi all'esame delle strutture. Da scienza degli oggetti divenne scienza delle trasformazioni. (Ian Stewart)
  • Si presentò nel 1829, cioè a 18 anni, per l'esame di ammissione [all'École Polytechnique], ma fu bocciato due volte, perché si rifiutò di rispondere a domande che gli sembravano ridicole e superflue, come per esempio quella sulla teoria aritmetica dei logaritmi. (Egmont Colerus)

Note

[modifica]
  1. Dalla lettera a Auguste Chevalier, 31 maggio 1832; citato in Tony Rothman, La breve vita di Evariste Galois, Le Scienze, giugno 1982.
  2. Citato in Tony Rothman, La breve vita di Evariste Galois, Le Scienze, giugno 1982.
  3. Dalla lettera a Napoleon Lebon e V. Delaunay, 31 maggio 1832; citato in Tony Rothman, La breve vita di Evariste Galois, Le Scienze, giugno 1982.

Altri progetti

[modifica]