Fabrizio Quattrocchi
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Fabrizio Quattrocchi (1968 – 2004), guardia di sicurezza privata italiana.
- [Ultime parole] Adesso ti faccio vedere come muore un italiano.[1]
Citazioni su Fabrizio Quattrocchi
[modifica]- Fabrizio Quattrocchi: lo Stato ti ha abbandonato, noi no.[2] (striscione)
- L'atteggiamento di Quattrocchi di fronte alla morte cancella il luogo comune che dipinge gli italiani come persone prive di coraggio e fa nascere anche da noi un sentimento di appartenenza a una patria. (Luigi Bobba)
- Quattrocchi incarna l'idea stessa del coraggio, dell'avventura e di un certa spavalderia. (Domenico De Masi)
- Solo in un Paese ammorbato dalla pseudocultura della sinistra si sta ad almanaccare se persone come Quattrocchi siano eroi o mercenari. Parlare di mercenari significa sposare lo stesso linguaggio di chi inneggia alla resistenza irachena. Quattrocchi ha dimostrato a tutti il suo vero sentimento. E con quella frase gridata non si può negare che sia morto da eroe. (Sandro Bondi)
- Vittima di un brutale atto terroristico rivolto contro l'Italia, con eccezionale coraggio ed esemplare amor di Patria, affrontava la barbara esecuzione, tenendo alto il prestigio e l'onore del suo Paese. (motivazione del conferimento della medaglia d'oro[3])
Note
[modifica]- ↑ Citato in «Ti faccio vedere come muore un italiano», Corriere.it, 15 aprile 2004.
- ↑ Messaggio della Curva Sud (settore occupato da alcune frange della tifoseria organizzata della Lazio), esposto allo Stadio Olimpico di Roma prima della gara Lazio-Ancona.
- ↑ Riportata su Quirinale.it, 13 marzo 2006.
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