Fanteria
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Citazioni sulla fanteria e sul fante.
Citazioni
[modifica]- Avanti figlioli! E la fanteria va avanti. Lenta, inesorabile, senza volontà, ma non come un gregge. Il gregge cammina senza capire: la fanteria capisce, ma non vuol sapere. Che importa sapere perché si muore? Bisogna morire. (Curzio Malaparte)
- Quando parlo di soldati, intendo i soldati di fanteria, i malvestiti, i laceri, i sudici, i buffi e miserabili soldati di fanteria.
Le altre armi, che hanno preso magnificamente parte alla guerra, non hanno contribuito a formare l'odierna mentalità del popolo, balzata fuori dal tormentoso crogiolo della fanteria. (Curzio Malaparte) - Quando uno è stato in fanteria, i cambiamenti sono sempre dei miglioramenti. (I migliori anni della nostra vita)
- Chi è il «fante»? Il «fante» è il nostro proletario agricolo, é inutile sottilizzare e voler distinguere. Posso dimostrarlo con poche parole. Tra i fanti, sul principio della guerra, c'erano operai, studenti, impiegati. Dopo pochi mesi gli uffici e comandi innumerevoli, le varie specialità imposte dai cresciuti bisogni di guerra hanno risucchiato dai reggimenti di linea fin l'ultimo specialista del ferro, del legno, dell'ago, della lesina, della calligrafia. Chi è rimasto? Il modesto artista della zappa, lo sterratore siciliano, calabrese, lombardo, il lavoratore troppo sovente analfabeta, tornato dalle Americhe o da altre regioni lontane, docile al richiamo del paese che s'è ricordato di lui forse solo perché ne aveva bisogno.
- Il fante, contadino di ieri, per la sua costituzione psichica, è il soldato più facile ad essere suggestionato, a cadere nelle superstizioni, a prestar fede alle dicerie. Voglio qui notare di sfuggita quel fatto caratteristico che in guerra si esprimeva con la frase: il vecchio fante sa tutto. Frase rispondente a verità.
- Il fante è stato chiamato a far di tutto in guerra: a trainare le artiglierie, ad ausiliare l'arma del genio, a improvvisarsi alpino a tremila metri, a sostituire la truppa celere in un'ardita impresa; ma è tuttavia sempre rimasto il tipico difensore della trincea e della trincea è stato proclamato concordemente «re incontrastabile».