Ferdinando Ingarrica
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Ferdinando Ingarrica (XIX secolo), giurista e poeta dilettante italiano.
Raccolta di cento anacreontiche
[modifica]Per approfondire, vedi: Ingarrichiana. |
- Stronomia è scienza amena | che l'uom porta a misurare | stelle, Sol e 'l Glob Lunare, | e a veder che vi è là sù. || Quivi giunto tu scandagli | ben le fiaccole del Mondo. | L'armonia di questo tondo | riserbata a Dio sol'è. (L'Astronomia, 13; p. 11[1])
- L'Ubriaco è l'uom schifoso | che avvilisce la natura; | tutto dì la sepoltura | per lui aperta se ne sta. || Il far' uso del liquore | con dovuta temperanza | l'Estro sveglia, e con possanza | spinge l'Uomo a poetar. (L'Ubriaco, 45; p. 27)
- Ecclissi è quando si incontra | fra il Sol la Luna sovente | o fra la Lun la Ter movente | e scuror ne vien quaggiù. || Questo fatto sì innocente | una volta fe' timore, | si credeea che Dio in livore | stasse colla Umanità. (L'Ecclissi, 90; p. 49[1])
- Ti saluto, o Gentiluomo, | per averti rincontrato; | il tuo piè sia salvato | dall'intrigo ingannator. (Il saluto, 100; p. 54)
Note
[modifica]- ↑ a b Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 787.
Bibliografia
[modifica]- Ferdinando Ingarrica, Opuscolo che contiene la raccolta di cento anacreontiche su di talune scienze, belle arti, virtù, vizj, e diversi altri soggetti composto per solo uso de' giovanetti, stabilimento tipografico dell'Aquila, Napoli, 1834.
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