Festival di Woodstock

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La targa che ricorda il luogo del festival

Citazioni sul Festival di Woodstock.

  • Anch'io mi sono reso conto in gran ritardo di cosa avesse significato un festival-evento come quello. (Johnny Winter)
  • Il palco di Woodstock è stato il massimo per me. Ero nervosissimo, con cento litri di adrenalina in corpo: stavo suonando coi miei amici, davanti a 250 mila spettatori... (Dave Navarro)
  • La Woodstock della fine anni '60 riuniva buoni musicisti, ma gli organizzatori stavano lì solo per fare più soldi possibile. Stessa cosa oggi. Non c'è differenza, è sempre il dio dollaro che comanda. Il resto sono fesserie da dare in pasto alla gente. Per quanto concerne i problemi dovuti all'ordine pubblico, gli incendi e il resto... in questi grandi eventi sono episodi da mettere in conto. E non bisogna neanche sparare cazzate sul fatto che certi episodi dimostrano un cambio di cultura. Certo, le cose si sono evolute, ma paragonare le due epoche e concludere cosa è cambiato è troppo semplicistico. (Flea)
  • Woodstock mi è parso soltanto il ritrovo di un mucchio di giovani parassiti imboccati per quei tre-quattro giorni. Sembravano come vittime, i truffati da una cultura più che altro. Comunque una qualche celebrazione della cultura giovanile è sempre meglio che niente, e sono sicuro che quando è tornata in città, quella gente ha portato con sé una sorta di mito. (Jim Morrison)
  • Woodstock? Alcune migliaia di giovani che hanno voluto provare l'ebbrezza di una notte in tenda, lontano dai genitori. (Frank Zappa)

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