Filippo Buonaccorsi

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Busto di Filippo Buonaccorsi nel Collegium Maius di Cracovia, in Polonia

Filippo Buonaccorsi, o Callimachus Experiens (1437 – 1496), umanista e scrittore italiano, naturalizzato polacco.

  • [In una quaestio a Marsilio Ficino espone le sue difficoltà circa la separazione platonica dell'anima dal corpo] Non riesco a capire come una cosa possa esistere e non essere in qualche luogo. Ora, se una cosa è in qualche luogo, dire che, tuttavia, non occupa uno spazio, è quanto dire che una cosa, al tempo stesso, esiste e non esiste. (traduzione di Eugenio Garin)
Ego vero non intelligo, quomodo aliquid esse possit et non esse in loco. Et si in loco est aliquid et locum tamen non occupare contenditur, nihil aliud videtur quam dicere quicquam eodem tempore esse et non esse.[1]

Note[modifica]

  1. Citato in Eugenio Garin, Storia della filosofia italiana, terza ed., Edizione CDE su licenza della Giulio Einaudi editore, Milano, 1989, vol. 1, p. 326.

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