Francesca Scopelliti
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Francesca Scopelliti (1951 – vivente), giornalista e politica italiana.
Intervista di Cesare Zapperi, corriere.it, 4 giugno 2023.
- Mi sentii sprofondare in un incubo. Associazione camorristica? Traffico di droga? Pazzesco, incredibile, me lo feci ripetere tre volte. Non era vero, non poteva essere vero. [...] Al momento dell'arresto stavamo insieme da sei-sette mesi. Il colpo di fulmine fu di Enzo, io ero molto più restìa. Non volevo fosse un'avventura. Ma lui mi conquistò con quella sua galanteria innata, da uomo dell'Ottocento.
- Fu la stessa pubblica accusa, nella persona di Michele Morello, a smontare pezzo per pezzo l'inchiesta e a chiedere di annullare la condanna. Enzo credeva nello Stato di diritto, fu sempre certo che alla fine la giustizia avrebbe trionfato. Si commuoveva se sentiva la banda dei Bersaglieri, si figuri. Non poteva pensare che sarebbe finita male.
- Ma lui dominò il male perché aveva precisi obiettivi da raggiungere: ritornare in tv (il famoso "Dove eravamo rimasti?" a Portobello), denunciare lo stato vergognoso delle carceri, portare a casa il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati (vinto ma mai tradotto in pratica.
- Da qualche tempo dormivamo in camere separate perché aveva bisogno dell'assistenza di un infermiere. Una sera mi appoggiai al suo letto con i gomiti e lui, con l'ironia che gli era propria, mi disse: "Non capisco perché mi devo tenere questo in camera...". Furono le sue ultime parole.
Voci correlate
[modifica]- Enzo Tortora, compagno
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