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Gabriele Adinolfi

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Gabriele Adinolfi (1954 – vivente), politico e scrittore italiano.

Citazioni di Gabriele Adinolfi

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  • Soros lo ha detto chiaramente; il giorno dopo del referendum in Grecia si è fatto intervistare davanti all'Operà di Parigi, parlando lui al posto Tsipras – cosa che è corretta visto che è lui il finanziatore di Tsipras e il padrone della Grecia – ed ha annunciato che l'Europa da quel momento avrebbe avuto due fronti uno a sud e uno a est e per ricomporre il problema si sarebbe dovuto aumentare la tensione a est e aprire a sud a una valanga di immigrati, cosa che abbiamo fatto puntualmente. Questo suo disegno, che è conclamato, va insieme ad altri due disegni: uno è quello del "partito" che io chiamerei "gesuita" e che comanda in Italia – i vari Bergoglio, Mattarella e Draghi per dirne alcuni – che direbbe la stessa cosa in materia di immigrazione e l'altro che è quello Cfr (Consil on foreing relation) degli Stati Uniti che ha pubblicato dei documenti strategici ancora più articolati che pretendono di smembrare l'Europa non soltanto facendo arrivare 200 milioni di immigrati al più presto, ma impedendo l'egemonia tedesca e, tra l'altro, favorendo tre centrali di influenza in Europa – la Polonia a est, la Francia a ovest e a sud Israele – che impediscano l'emancipazione europea. Stiamo seguendo dei piani precisi che non sono complotti perché i complotti uno li fa in segreto. Ma se uno fa programmi, li pubblica e li esegue questi si chiamano progetti in corso.
  • [...] oltre tutto non bisogna dimenticare che il Cfr, nel 2014, nel suo documento ha spiegato che l'unico problema che vede all'orizzonte, e per il quale è disposto a scatenare una guerra mondiale, letteralmente è scritto proprio così, è un'Europa forte a trazione tedesca e con un'intesa germano-russa. E quindi la strategia principale serve a combattere tutto ciò.
  • Nel 1942 si disse che se l'asse non avesse vinto la guerra l'avrebbero vinta i gangster. E noi siamo dominati dai gangster dalla mafia internazionale. E tutta una piovra criminale che parte dall'alta finanza, passa per le Ong e le Onlus e arriva fino alle piccole associazioni alla Buzzi. È tutta un'associazione delinquenziale che comanda l'occidente da 70 anni.
  • La cosa più allucinante è che questi presunti anti razzisti sono in realtà pluri-razzisti perché non è che difendono le identità altrui minacciate da un'altra identità. Ma vogliono distruggere tutte le identità imponendone una sola, quella delle "plebi americanizzate" come definita dall'economista Geminello Alvi.

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