Georges Hourdin

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Georges Hourdin (1899 – 1999), giornalista e saggista francese.

Citazioni di Georges Hourdin[modifica]

  • Da molto tempo esisteva una stretta complicità fra il figlio del commerciante di tessuti di lana che visse ad Assisi all'inizio del XIII secolo [San Francesco] e la sindacalista rivoluzionaria [Simone Weil], fra il fondatore della fraternità francescana e la professoressa di filosofia che nel XX secolo, fra le due guerre mondiali, chiede una risposta all'interrogativo posto dall'esistenza del dolore umano.[1]
  • Le pagine brucianti e i brevi pensieri che Gustave Thibon aveva riunito sotto il titolo La Pesanteur et la Grâce sono scritti in un linguaggio denso e impeccabile, talvolta animato da un tenero fremito esaltato. Vi entrano gli argomenti più alti, i soli che alla fine contano: l'amore di Dio, la sofferenza umana, la corretta utilizzazione del tempo, la rinuncia, la carità, la pratica delle virtù soprannaturali.
    L'apparizione del volumetto suscitò immediatamente un'eco strepitosa nei lettori. Un soffio di purezza scorse improvviso su un'umanità che all'indomani della guerra non osava più guardarsi allo specchio.[2]

Note[modifica]

  1. Da Simone Weil, traduzione di Caterina Spada, Borla, Roma, 1992, pp. 141-142. ISBN 88-263-0952-3; citato in Aa. Vv., Simone Weil: Azione e contemplazione, Effatà, Cantalupa, 2005, p. 16. ISBN 88-7402-204-2
  2. Dall'introduzione a Simone Weil, L'ombra e la grazia, traduzione di Franco Fortini, Rusconi, Milano, 1985, p. 7.

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