Geraldo Bessa-Victor

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Geraldo Bessa-Victor

Geraldo Bessa-Victor (1917 – 1985), scrittore e poeta angolano.

Citazioni di Geraldo Bessa-Victor[modifica]

  • Non v'è onda, non v'è Mare, | vibrante e guizzante | come il tuo corpo selvaggio, | più svelto della lepre, | che si torce più di un cobra, | con stupenda destrezza, | vortice di vento, | — il tuo corpo è una forma del vento, | che danza e fa danzare... || E gli artigli coi quali mi afferri, | ed in cui mi lascio afferrare, | non li possiede la leonessa; | perché il tuo giogo non uccide, | non dilania, | ma dà vita e dà gioia! || Quando tu danzi cantando, | cantando e danzando così, | batucando, batucando, | e la notte si fa più scura | e il batuque [1] non ha più fine, | il tuo corpo quasi volante, | bello, sensuale, ardente, | il tuo corpo seminudo... | ...sembra che la Vita sei tu! | E tu, ed io, tutta la gente | intorno al tuo batuque, | e tutto quanto ci circonda, | – tutto è kalundu [2]... . (da kalundu[3])

Note[modifica]

  1. Genere musicale e di danza di Capo Verde.
  2. Termine intraducibile che significa al tempo stesso furia, violenza e impeto. Cfr. Nuova poesia negra, nota di M. G. Leopizzi a p. 237.
  3. In Antologia da Poesia Negra de Expressão Portuguesa di Mario Andrade, Pierre Jean Oswald, Parigi, citato in Nuova poesia negra, versioni e introduzione di Maria Grazia Leopizzi, Guanda, Parma, 1961, pp. 238-239.

Altri progetti[modifica]