Danza

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La classe di danza (E. Degas, 1874)

Citazioni sul balletto e la danza.

Citazioni[modifica]

  • Che pensa della danza Nivasio Dolcemare? «La danza», egli ci ha detto, «è il linguaggio dei sordomuti propagato dalle mani a tutto il corpo. Sordomuti e danzatrici ispirano una pena eguale. Gli uni e gli altri ci vogliono dire qualcosa, ma che cosa?» (Alberto Savinio)
  • Credo sia più arte. È uno sport solo per chi la pratica a un certo livello. Per come la vedo io, da spettatore è più un'arte. (Oscar Pistorius)
  • Domanda: Si può trovare qualcosa di valido nelle cerimonie e nei riti cattolici? Risposta: Non ho studiato il rituale cattolico, ma conosco bene i rituali della Chiesa greca, nei quali, al di là della forma e del cerimoniale, esiste un senso reale. Ogni cerimonia, finché continua a essere praticata senza modificazioni, conserva il suo valore. I rituali, come le danze antiche, erano una guida, un libro in cui era scritta la verità. Ma per capirli bisogna averne la chiave. Anche le vecchie danze popolari hanno un senso; ce ne sono persino alcune che racchiudono delle ricette per fare la marmellata. (Georges Ivanovič Gurdjieff)
  • Fra le varie arti, le quali oggi assai generalmente si coltivano dalle gentili persone una è il ballo, nello studio del quale anche a noi Italiani, abbandonato l'esempio de' Latini nostri maggiori, piuttostochè la loro gravità, la greca eleganza è piacciuto d'imitare. (Giovenale Sacchi)
  • Il ballo è un rozzo tentativo di entrare nel ritmo della vita. (George Bernard Shaw)
  • Il bel danzar che con virtù s'acquista | per dar piacer all'anima gentile | conforta il cuore e fal più signorile | e porge con dolcezza allegra vista. (Guglielmo Ebreo da Pesaro)
  • Il suono dà misura e legge al ballo, se no, ogni passo di chi danza è un fallo. (Cristoforo Poggiali)
  • Io credo che il balletto abbia una sua connotazione musicale specifica, anche se qualche volta la musica originaria viene un po' snaturata dalla tecnica del movimento corporeo, che tende a trasformarla in accompagnamento alla danza. (Yuri Temirkanov)
  • Io voglio danzare perché lo sento, non perché mi stanno aspettando. (Vaclav Fomič Nižinskij)
  • La Danza è istintiva come il canto, onde ogni pubblica allegrezza, ogni lugubre cerimonia, ogni grave solennità, noi la riscontriamo accompagnata dalla danza, tanto nei primordi della civiltà di un popolo, come in appresso per consuetudine. (Giuseppe Vallardi)
  • La danza è la più sublime, la più commovente, la più bella di tutte le arti, perché non è una mera traduzione o astrazione dalla vita, è la vita stessa. (Havelock Ellis)
  • La danza è poesia perché il suo fine ultimo è esprimere sentimenti, anche se attraverso una rigida tecnica. Il nostro compito è quello di far passare la parola attraverso il gesto. (Carla Fracci)
  • La danza è una disciplina che ti fa combattere ogni giorno con i tuoi limiti. Mi ha reso una persona combattiva e che non si abbatte di fronte alle difficoltà. Mi ha insegnato il senso della disciplina e della professionalità che mi porto sempre con me. (Denise Capezza)
  • La danza in tutte le sue forme, non può essere esclusa da una nobile educazione: danzare con i piedi, con le idee, con le parole, e devo aggiungere che bisogna saper danzare con la penna? (Friedrich Nietzsche)
  • La danza: Una espressione perpendicolare di un desiderio orizzontale. (George Bernard Shaw)
  • La nostra danza, o cara anima mia, | ha spiritual natura, e tu, se vi entri, | non v'entrar con superbia e con follia. || La nostra danza fuor della persona, | fuor dall'anima sta. Tu poggia in alto, | empietà e fede dietro a te abbandona. || La nostra danza è amor spirituale, | ebbrezza ella è; gorgoglia come vino | dentro la coppa del corpo mortale. || La nostra danza è la sorgente viva, | è di vita la fonte. E tu, se sei | Khizer, bevi dall'onda che ravviva. || La nostra danza è pegno portentoso; | per la sua vita, Adamo dalla destra | di Dio l'ottenne misericordïoso. || La nostra danza più che le celesti | plaghe è sublime. Questo grande arcano | alla stadera tua tu invan trarresti. || La nostra danza è tutta una gran festa, | tutta una gioia. Via se ne cancella | ogni dolore e ogni cura molesta. || La nostra danza è tal, che di sé prezzo | alcun non ha. Non chiederne compenso, | figlio mio, non donarla a poco prezzo! (Gialal al-Din Rumi)
  • La vita cambia e così la danza. Da un punto di vista tecnico, le ballerine di adesso eseguono prestazioni più difficili. Sebbene la scuola continui a rimanere una scuola classica, lo sport, come capacità fisica, è entrato nel balletto e lo influenza. (Galina Ulanova)
  • Nell'arte della danza, i movimenti dei corpi non hanno nessun fine. (Paul Valéry)
  • Noi siamo gli uomini della danza, i cui piedi | riprendono vigore colpendo il suolo duro. (Léopold Sédar Senghor)
  • «Piacevole passatempo per la gioventù, non è vero, signor Darcy? Dopo tutto non c'è niente che valga il ballo. Lo considero uno degli svaghi più raffinati delle società civili».
    «Certamente, signore; e ha anche il merito di essere in voga nelle società meno civili del mondo. Non c'è selvaggio che non sappia ballare.» (Jane Austen)
  • Quando all'indomani di molti balli, tutti i danzatori sono spariti, resta nei saloni più di quello che ci si era messo: aria. (Xavier Forneret)
  • Questa cosa della danza è un po' come una droga, davvero. (Billy Elliot)
  • Tutti nel monastero conoscono l'alfabeto di queste pose, e la sera, quando le sacerdotesse danzano nella grande sala del tempio, secondo il rituale proprio di quel giorno, i monaci leggono nelle pose da esse assunte delle verità che gli uomini vi hanno inserito alcune migliaia di anni fa. Queste danze adempiono a una funzione analoga a quella dei nostri libri. Come noi oggi facciamo sulla carta, così una volta certe informazioni relative ad avvenimenti trascorsi da molto tempo, furono registrate in queste danze e tramandate di secolo in secolo agli uomini di generazioni future. Queste danze furono chiamate danze sacre. (Georges Ivanovič Gurdjieff)
  • [La ballerina è] Un fenomeno dato dalla consumazione d'una energia di qualità superiore. (Paul Valéry)

Fabio Grossi[modifica]

  • Affinché il movimento sia pieno di naturalezza, pur nell'artificio di un linguaggio raffinato che si protende al sublime, è necessario coinvolgere i differenti piani dell'essere (fisico, emotivo, mentale) per ottenere con fluidità un'unità olistica di cui spesso neanche si è del tutto consapevoli. Proponendo con cura dettagliata un lavoro minuzioso sulla struttura anatomica e sulle sensazioni muscolari fondamentali, intervenendo attentamente su un atteggiamento rilassato che è alla base della tranquillità delle emozioni e quindi di un agire sereno, ed offrendo sfumature ritmiche e combinazioni di passi non complesse da confondere ma abbastanza elaborate da stimolare la presenza di sé, mi auguro di potere accompagnare nel migliore dei modi a me possibili le persone con cui interagisco in sala ballo.
  • Concependo la Danza come comunicazione privilegiata, come sublime opportunità di evolvere un linguaggio personale che permetta all'individualità di giungere a verifica ed a maturazione, io l'ho utilizzata e la utilizzo essenzialmente come strumento di crescita che mi aiuta a capire le sfaccettature di me stesso e me ne fa scoprire molto spesso di nuove: prendendo coscienza del proprio talento ed assecondandolo, si può seguire la propria vocazione ritrovando se stessi. E dando modo alle predisposizioni più autentiche dell'essere di venire alla luce, si ha davvero la possibilità di realizzarsi spiritualmente nella coerenza di sé.
  • Per me la danza, nella sua più elevata espressione, ha sempre rappresentato una delle vie di privilegio per raggiungere la Verità, esserne permeati, e poterla comunicare a mia volta nella sua più autentica essenza. Dunque, è anche una maniera di scoprirsi e di maturare interiormente, di pari passo alle conquiste fisiche, tecniche ed interpretative richieste dal suo apprendimento. Però può talvolta essere fuorviante, se ci si concentra solo su una futile tendenza all'apparire e all'artificio, o pericolosa se utilizzata – come in alcuni insani casi mediatici – solamente come strumento di visibilità e di potere e quindi privata del suo significato intimo.

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