Gianfranco Zola
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Gianfranco Zola (1966 – vivente), allenatore di calcio ed ex calciatore italiano.
L'artista Zola non ha dubbi. «La tecnica resta fondamentale»
Intervista di Stefano Boldrini, La Gazzetta dello Sport, 2 dicembre 2014, p. 3.
- I colpi dei campioni sono sempre decisivi. Illuminano lo spettacolo. Si può rinunciare a tutto, ma senza la tecnica non vai da nessuna parte. Magari non raggiungerai mai l'apice senza il supporto della corsa e di una corretta posizione in campo, ma la tecnica rimane la componente fondamentale.
- Negli anni Novanta si esagerò con la tattica. Io non sono nemico degli schemi. Nel calcio sono importanti e vanno sorretti dalla corsa, ma ad un certo punto il sistema si sbilanciò. Dovevi essere coperto e allineato. Ma il calcio non è la guerra o una partita a scacchi. È uno sport dove la componente tecnica resta il requisito fondamentale.
- Il calcio inglese si sta evolvendo. Non è più quello di un tempo. A parte il maggior volume di denaro che lo rende più appetibile alle stelle straniere, dal punto di vista della mentalità si cerca di vincere sempre e comunque, anche rischiando. In Italia, invece, la strada verso il successo passa attraverso la neutralizzazione dell'avversario.
Citazioni su Gianfranco Zola
[modifica]- È stato il mio successore al Napoli. Era molto attento alle cose che facevo io durante gli allenamenti... e qualcosa gli è restato. Una grande persona, anche. (Diego Armando Maradona)
- Gianfranco è il più forte giocatore con cui ho giocato da compagno, il difetto a livello mediatico ma un pregio nella vita è che era una persona molto schiva, riservata, non appariva e non voleva farsi pubblicità e quindi i media non lo esaltavano. A livello tecnico però dopo Roberto Baggio, Mancini e Totti è uno dei numeri 10 più forti del calcio italiano. (Alessandro Melli)
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