Giochi paralimpici

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Shelley Chaplin ai XIV Giochi paralimpici estivi di Londra, 2012

Citazioni sui giochi paralimpici.

Citazioni[modifica]

  • Il fatto è che quando si parla di Paralimpiadi tutti vedono solo Zanardi e Vio, perché abbiamo avuto la fortuna di far conoscere le nostre storie. Ma come le nostre ce ne sono tante altre, anche di più belle. (Bebe Vio)
  • Io non ritengo che l'atleta paralimpico sia proprio un eroe, non credo nell'eroismo. Siamo persone normali, affrontiamo sfide, abbiamo ostacoli in più da superare e lo facciamo pure durante la quotidianità. Ci sono più barriere, ma nel momento in cui si sorpassano si acquisisce più forza. (Ambra Sabatini)
  • La vera differenza tra un atleta olimpico e uno paralimpico è che il primo la sua (bella) storia se la crea attraverso lo sport, il secondo prima di arrivare allo sport è partito da meno 100 perché ha dovuto lottare solo per arrivare in campo o in pista, ha una doppia storia. (Bebe Vio)

Paolo Villaggio[modifica]

  • La mia non è crudeltà ma è crudele esaltare una finta pietà. Questo è ipocrita. Sembrano Olimpiadi organizzate da De Amicis con dei "personaggini".
  • Le Paralimpiadi di Londra fanno molta tristezza, non sono entusiasmanti, sono la rappresentazione di alcune disgrazie e non si dovrebbero fare perché sembra una specie di riconoscenza o di esaltazione della disgrazia.
  • Non fa ridere una partita di pallacanestro di gente seduta in sedia a rotelle, io non le guardo, fa tristezza vedere gente che si trascina sulla sedia con arti artificiali. Mi sembra un po' fastidioso, non è divertente.

Voci correlate[modifica]

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