Giovanni Paolo Gallucci

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De fabrica et usu cuiusdam instrumenti ad omnia horarum genera describenda, 1592

Giovanni Paolo Gallucci (1538 – 1621), astronomo, cosmografo e traduttore italiano.

Incipit di alcune opere[modifica]

Della fabrica et uso di diversi stromenti di astronomia et cosmografia[modifica]

Non vi è dubbio alcuno Illustrissimo Signor mio, che quanto i corpi celesti sono di eccellenza superiori a questi, che di continovo habbiamo per le mani, che dei quatre elementi sono composti, tanto la cognitione, che noi habbiamo di quelli avanza di dignitade la cognitione, che noi habbiamo di questi: & tutte quelle arti, & scienze, che in qualche maniera ne possono guidare a quella, sono parimenti di maggior lode, è grido di quelle, che ne fanno capaci di queste cose naturali fragili, & caduche.

Discorso intorno al formare uno squadrone di gente e di terreno[modifica]

Mi rallegro infinitamente, che siate ritornato sano, da così gravi pericoli, come si vive da' pari vostri di continuo, mentre che voi sette alla guerra, & maggiormente mi rallegro, vedendo io, che non havete fatto poco frutto nella disciplina, la quale è tanto necessaria in questi nostri tempi, per lo molto valore de' nostri nemici, che non sapia qual cosa ne sia più neceßaria. Per ciò che non solo havete libri in questa materia, come pare al mio poco giudicio, molto buoni, ma per quanto, che dalle vostre parole ho potuto comprendere, li havete molto bene letti, studiati, & intesi: & in tal modo con l'esperienza comprobati, che ne sapiate dare ottimo conto.

Bibliografia[modifica]

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