Giuseppe Scalarini
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Giuseppe Scalarini (1873 – 1948), caricaturista e disegnatore satirico italiano.
Citazioni di Giuseppe Scalarini
[modifica]- Devo dire anch'io il mio debol parere? Il mio debol parere è questo: che gli italiani la guerra la fanno malvolentieri. Ci vanno, sfido io! Se no, vengono i carabinieri a prenderli: ma quando capita l'occasione, piantano baracca e burattini, e tornano indietro. Così è avvenuto a Caporetto. Dare la colpa a Cadorna, è una ingiustizia bell'e buona.[1]
Citazioni su Giuseppe Scalarini
[modifica]- È il più politico dei caricaturisti italiani e forse del mondo. Le sue vignette anarchiche, antiborghesi, anticristiane, antimilitaristiche rivelano, sempre, uno stile. La sintesi è la base del suo pensiero e del suo disegno crudele. Pochi tipi, sempre eguali, il lavoratore tesserato, il povero vagabondo, la madre del soldato, il prete, Gesù corrucciato, il capitalista ladro: pochi simboli; la falce e il martello, il grimaldello, la sciabola, il rosario cattolico. È monotono. Ma nella monotonia truce della sua visione Scalarini trova la forza che condensa in piccoli spazi: non cerca ombre: bianco e nero, nero e bianco. Niente altro. La sua caricatura è veleno, è morte. Guardando queste grandi opere io mi spavento. Scalarini è un caricaturista che passerà alla storia.[2] (Emilio Zanzi)
Note
[modifica]- ↑ Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 668.
- ↑ Citato in Risorgimento Grafico, rivista tecnica illustrata delle industrie grafiche ed affini, Milano, 1920. Riportato in Il Veleno della Storia - Giuseppe Scalarini, pp. 17 e 121
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