Giuseppe Sermonti
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Giuseppe Sermonti (1925 – 2018), biologo e saggista italiano.
Citazioni di Giuseppe Sermonti
[modifica]- Nessuna forma (uomo compreso) è […] forma derivata o migliorata rispetto a un qualche progenitore «primitivo». L’uomo non deriva dai primati (nello stesso modo in cui gli uccelli non derivano dai rettili) se non nel senso ingannevole in cui una qualsiasi forma può essere considerata derivata «dal» più vasto gruppo cui appartiene. […] Noi abbiamo dato nomi alle forme preumane. Li abbiamo chiamati uomo-scimmia, subumani oppure bruti. Ma essi sono mai esistiti, o piuttosto non appartengono a una mitologia ormai scomparsa?”.[1]
- Esaltato dalla sua «scoperta», Darwin appuntava queste frasi: «Origine dell'uomo ora dimostrata. La metafisica deve fiorire. Chi comprendesse il babbuino farebbe per la metafisica più di quanto abbia fatto Locke».
La metafisica darwiniana poneva tutta la malvagità, tutta la crudeltà, tutto il male alle origini, nel bestiale. Portando questo pensiero a conseguenze estreme che certo non sono cristiane, Darwin collocava all'origine il Diavolo, faceva dell'uomo un demone redento. «L'origine della nostra specie» scrisse «è la causa delle nostre passioni malvage! Il Diavolo sotto forma di Babuino è nostro nonno».
Questa dottrina fu coltivata e approfondita dal cugino di Darwin, il grande statistico Francis Galton. [...] «Il senso del peccato originale» scriveva nel 1865 «non dimostrerebbe, secondo la mia teoria, che l'uomo sia decaduto da una condizione superiore, ma piuttosto che egli si stia rapidamente risollevando da una inferiore»[2] - Vi siete mai soffermati a vedere i gabbiani sospesi nel vento? Se tutti gli esseri della terra scomparissero e restassero solo i gabbiani, e magari i pesciolini per la loro alimentazione, pensate forse che dai gabbiani, col passare di milioni di anni, rinascerebbero gli animali che popolano la terra e anche l’uomo e forse persino le rane, farfalle e pesciolini? E seppure i gabbiani scomparissero, vi riesce d’immaginare che i pesciolini del mare, per graduali trasformazioni, darebbero origine, alla fine dei tempi, a nuovi gabbiani o comunque a qualche nuovo genere di uccello marino capace di librarsi nell'aria?[3]
Citazioni su Giuseppe Sermonti
[modifica]- Indubbiamente c'è qualcosa in Giuseppe Sermonti che infastidisce. Sarà la grinta polemica del suo scrivere e del suo parlare, sarà la sua personalità volutamente ombrosa e quel suo aspetto così serio, quasi da studioso tedesco fin de siécle che intimidisce. Molti miei colleghi biologi rifiutano addirittura di parlargli, un po' perché lo reputano di idee politiche troppo a destra. Sia come si vuole, penso, che abbiano torto. (Massimo Piattelli Palmarini)
- Sermonti ha credenziali scientifiche non comuni ed è uomo di rara erudizione, non solo scientifica, ma anche umanistica. Da anni va dicendo e scrivendo che il sistema darwiniano è allo sfascio, che sulle incongruenze dell'evoluzionismo ortodosso si è stabilita una sorta di congiura del silenzio. Insomma gioca pesantemente la carta di chi deve dire verità scomode, impopolari, eppure necessarie. Da noi in Toscana si dice che chi annaffia (o peggio) controvento si bagna la camicia. Sermonti sembra lieto di andare in giro con la camicia fradicia, e tanto peggio per i darwinisti sordi e ciechi. (Massimo Piattelli Palmarini)
Note
[modifica]- ↑ Citato in padre Paolo De Lisi, La poca scienza dei libri di scienze – di P. Paolo De Lisi, in La Madre della Chiesa, 19 Ottobre 2013.
- ↑ Citato in Il Tao della biologia: saggio sulla comparsa dell'uomo, Lindau, Torino, 2015, p. 39. ISBN 9788867084111
- ↑ Da Le forme della vita, Armando editore, 1981.
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