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Giuseppe Spada

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Giuseppe Spada (1796 – 1867), storico italiano.

Storia della rivoluzione di Roma

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  • Il giorno stesso [8 agosto 1846] poi è ricordevole per la elezione a segretario di stato dell'eminentissimo Gizzi, con soddisfazione di tutta Roma, perché fin dal 17 di giugno[1] si disse comunemente, «se non papa, si abbia per nuovo segretario di stato;» cosicché stante la sua definitiva elezione a tale carico, vennero ad adempiersi i pubblici voti.[2]
  • [...] fu tanto strombazzato il nome del Ciceruacchio che gl'Inglesi, i Francesi ed i Russi, che recavansi in Roma, se amavan di vedere Pio IX e il cardinal Gizzi, volevan tutti conoscere pure il Ciceruacchio.
    Del resto il Ciceruacchio era un uomo più che volgare, d'un bell'aspetto, possedeva franche e risolute maniere; e, comecché agiato abbastanza stante i suoi negoziati in foraggi e trasporti che con profitto esercitava, passava per essere soccorrevole ai miseri della sua classe, e su di essi per necessità esercitare doveva un ascendente. Ed appunto perché dominar sapeva i popolani d'indole riottosa e manesca, sapeva assai bene recitare la sua parte nei trambusti, veri o fittizi che fossero, e quale nuovo Menenio Agrippa recavasi a calmare con grossolane parole la plebe concitata e sommossa, e agevole riuscivagli o col discorso, o coll'invito ad una svinazzata di ricomporla nella pristina calma; dopo di che compiacevasi nel ricevere le congratulazioni che a lui, come ad un pater patriæ, tributavansi, e che il fecer salire in fama di uomo abile e necessario per mantenere la quiete della città.[3]
  • E che diranno i nostri lettori allorquando rammenteremo che [nella manifestazione popolare in onore di Pio IX davanti il Quirinale] oltre il cartellone portato dal tribuno del popolo Ciceruacchio, ne vider tutti un altro ove dal lato che veniva riguardato dal papa eravi scritto a lettere cubitali Religione, mentre dal lato posteriore che veniva riguardato e letto da tutto il popolo eravi scritto Libertà, essendone vessillifero quell'Angelo Bezzi[4] romagnolo, compagno di Ciceruacchio, che poi figurò come una delle molle principali della polizia sotto il regime repubblicano?[5]

Note

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  1. La sera del 16 giugno 1846 il cardinale Mastai Ferretti era stato eletto pontefice con il nome di Pio IX.
  2. Da Storia della rivoluzione di Roma e della restaurazione del governo pontificio, Stabilimento G. Pellas Editore, Firenze, 1868, vol. I, p. 81.
  3. Da Storia della rivoluzione di Roma e della restaurazione del governo pontificio, cit., vol. I, p. 98.
  4. Angelo Francesco Bezzi (ca.1811–1867), patriota e scultore italiano.
  5. Da Storia della rivoluzione di Roma e della restaurazione del governo pontificio, cit., vol. I, p. 204.

Bibliografia

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