Tommaso Pasquale Gizzi
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Tommaso Pasquale Gizzi (1787 – 1849), cardinale, arcivescovo cattolico italiano e segretario di Stato pontificio.
Citazioni di Tommaso Pasquale Gizzi
[modifica]- Le sovrane e benefiche disposizioni furono corrisposte dalla gratitudine e dalla benevolenza in mille modi dimostrate dalle popolazioni. Sua Santità [Pio IX] è fermamente decisa di progredire nella via dei miglioramenti in tutti quei rami di pubblica amministrazione che possono averne bisogno, ma è anche deciso a farle solo con saggia e ponderata gradualità e dentro i limiti determinati dalle condizioni essenzialmente convenienti alla sovranità ed al governo temporale del Capo della Chiesa Cattolica.[1]
- [Sulla concessione della Guardia civica] Se Vostra Santità [Pio IX] metterà le armi nelle mani del popolo diverrà certamente il trastullo della moltitudine e quando Vostra Santità stanca del soverchio chieder di questo popolo, vorrà opporgli resistenza sarà cacciato da Roma con quei medesimi fucili che ora lei gli concede per sua difesa. Quanto a me, non voglio essere responsabile delle conseguenze di tale atto e preferisco quindi ritirarmi.[2]
Citazioni su Tommaso Pasquale Gizzi
[modifica]- Il giorno stesso [8 agosto 1846] poi è ricordevole per la elezione a segretario di stato dell'eminentissimo Gizzi, con soddisfazione di tutta Roma, perché fin dal 17 di giugno[3] si disse comunemente, «se non papa, si abbia per nuovo segretario di stato;» cosicché stante la sua definitiva elezione a tale carico, vennero ad adempiersi i pubblici voti. (Giuseppe Spada)
- In Piemonte l'aspettazione sul conto del pontefice [Pio IX] non era menomamente contrariata dal disinganno patito, per la non avvenuta elezione del cardinal Gizzi. Questo cardinale essendo stato nunzio a Torino, erasi conosciuto da molti così da vicino che l'opinione pubblica ed il favore dei liberali non poteva in quella città rappresentarselo qual ideale del riformatore e del principe destinato a straordinarie imprese, come forse le poche e sobrie parole di lode dette sopra di lui da Massimo d'Azeglio avevano fatto credere a molti nel resto d'Italia. (Filippo Antonio Gualterio)
Note
[modifica]- ↑ Da un editto del 22 giugno 1847; citato in Andrea Tornielli, Pio IX L'ultimo Papa Re, Il Giornale Biblioteca storica, Milano, 2004, pp. 223-224.
- ↑ A. Canestri, L'anima di Pio IX, vol. II, pp. 65-66 [N.d.A]; citato in Andrea Tornielli, Pio IX L'ultimo Papa Re, Il Giornale Biblioteca storica, Milano, 2004, p. 226.
- ↑ La sera del 16 giugno 1846 il cardinale Mastai Ferretti era stato eletto pontefice con il nome di Pio IX.
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