Gorakhnāth

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Gorakhnāth

Gorakhnāth (940 –1030?), filosofo e yogi indiano.

Citazioni di Gorakhnāth[modifica]

  • Attraverso l'inviolabile purezza della sadhana, io raggiunsi la soglia della brahmarandhra[1], oltre la quale si gonfia ineffabile la melodia del Senza Limiti, quella melodia che è l'essenza di tutte le essenze e la più eccelsa delle eccelse cose, e al termine del periglioso viaggio la rara perla della conoscenza di Dio cadde nelle mie palme aperte. Non è discernibile da occhi mortali quella gemma senza pari; soltanto attraverso la sadhana è concesso scorgerne la luminosa limpidezza. Ora che so questo ogni dotta dissertazione sul Divino suona alle mie orecchie come la balbuzie d'uno stolto.[2]

Note[modifica]

  1. Letteralmente: la soglia del Brahman: ultima meta dello yogi, soglia, al di là della quale si apre l'Infinito. Cfr. Antologia della letteratura indiana, Letteratura Universale, vol. 43, nota 4, p. 164.
  2. Da Sabdi o ghirlanda di versetti, traduzione di Laxman Prasad Mishra. Citato in Raniero Gnoli e Laxman Prasad Mishra, Antologia della letteratura indiana, Letteratura Universale, vol. 43, Fratelli Fabbri Editori, Milano, 1971, p. 164.

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