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Gran Premio di Spagna 1996

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Il tracciato di Montmeló nella configurazione adottata per il Gran Premio di Spagna 1996

Citazioni sul Gran Premio di Spagna 1996.

Citazioni[modifica]

  • Oggi la Formula 1 di fronte a tanta acqua non partirebbe neanche. Erano altri tempi. Durante il Gran Premio passai Villeneuve, ricordo che non si vedeva nulla. Era impossibile tenere giù l'acceleratore anche nel rettilineo più corto, quello dietro ai box, perché finivi in testa coda, una cosa pazzesca. Questa, tra l'altro, fu la mia sfortuna, perché l'ingegnere di pista di Michael [Schumacher] era Ignazio Lunetta, lo stesso che l'anno prima si occupava di me. Un grande: quando pioveva forte, lui regolava la macchina più alta. In questo modo aumentava la velocità in rettilineo e diminuiva quella in curva, dove comunque eravamo costretti ad andare molto piano. Io chiesi ai miei tecnici di fare lo stesso, ma ero da poco alla Benetton e non mi diedero retta. [...] Michael mi superò senza dover lottare in fondo al rettifilo, dove io ero in crisi. Arrivai secondo davanti a Villeneuve. In pista alla fine eravamo soltanto in sei. In Spagna vinse una gara esaltante in condizioni difficilissime. Schumi è un caro amico ma in quel momento avrei solo detto parolacce. (Jean Alesi)

Leo Turrini[modifica]

  • [Sulla vittoria di Michael Schumacher] E venne Barcellona. Il diluvio. Ancora oggi non so come abbia fatto, perchè onestamente le Williams erano di un'altra categoria. Però pioveva di brutto e lui andò al comando e poi sembrava guidasse un motoscafo. Io ogni tanto sfidavo la natura e uscivo per vedere gli spruzzi d'acqua che la Ferrari sollevava. Era un sottomarino rosso.
  • Il diluvio del 1996. Epifania di un Campionissimo in Rosso. Presi tanta di quell'acqua che a sera galleggiavo nei miei jeans. Eppure, ero felice come raramente mi era capitato, nella vita da cronista. Avevo visto. Pensavo, evangelicamente, beati quelli che non hanno visto ma mi leggeranno e crederanno. L'hubris [...]. Comunque, aver reso testimonianza della prima vittoria da ferrarista di Michael Schumacher non aveva prezzo. Poi, sono sincero, se mi avessero detto che ce ne sarebbero state altre settantuno, lo ammetto, non ci avrei creduto. Ma la bellezza di quel momento! L'emozione per quella bandiera a scacchi!
  • Per i ferraristi Barcellona significa la prima vittoria in rosso di Schumi, era il 1996, e in un diluvio apocalittico il tedesco fece capire, con un'impresa straordinaria, che con lui sarebbe cominciata l'epoca d'oro del Cavallino.

Voci correlate[modifica]

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